TREBISACCE – Alle 3 e 7 minuti della notte scorsa una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 della Scala Richter è stata registrata nella Calabria settentrionale e in particolare nell’Alto Jonio cosentino. Pur essendo avvenuta nel cuore della notte, diversi cittadini sono stati svegliati e non pochi sono scesi in strada in preda al panico e temendo ulteriori scosse di assestamento. Le scosse però non si sono ripetute e anche per quella verificatasi nella notte non si segnalano danni a persone o a cose. Secondo i rilevamenti effettuati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma ha avuto il suo ipocentro a 24 km di profondità ed il suo epicentro in prossimità dei comuni di Albidona, Trebisacce, Amendolara, Plataci e Castroregio. Il rilevamento del sisma è stato effettuato in tempo reale dalla stazione sismica di Oriolo, la prima installata in Calabria che, come è noto, è diretta fina dalla sua nascita dal prof. Vincenzo Toscani, fondatore della stazione sismica di Oriolo e metereologica e attuale responsabile della stessa. Pericolo scampato? Per questa volta pare proprio di sì, ma non bisogna mai dimenticare che la Calabria tutta è zona ad alto rischio sismico e ben 409 comuni calabresi sono compresi nelle zone 1 e 2 e quindi a più alto rischio sismico.
Pino La Rocca