Il pm della Procura di Cosenza Salvatore Di Maio ha sequestrato la cartella clinica della donna del Cosentino a cui è stata amputata una gamba e ha conferito incarico al medico legale per esaminare clinicamente tutta la vicenda. La trentaseienne lo scorso 1 aprile si è recata in ospedale a seguito di una caduta. Le hanno diagnosticato una frattura al perone e le hanno prescritto una terapia farmacologica. Dopo qualche giorno, l’8 aprile, il ritorno in ospedale. Qui i sanitari individuano anche un’altra frattura, per cui diventa necessario intervenire chirurgicamente. Risolto il problema ortopedico, emerge un problema vascolare. La giovane viene trasferita nel reparto di Chirurgia vascolare dove il 13 aprile le viene amputata una parte della gamba. A questo intervento, il 30 aprile fa seguito un’altra amputazione parziale. Questo fino a quando, lo scorso 2 maggio, la donna si reca al Sant’Orsola a Bologna dove i medici trovano la gamba in necrosi ed è necessario amputare ancora. Dopo l’ennesimo intervento, proprio a Bologna sono i medici ad accorgersi che c’è qualcosa che non va nelle cure ricevute fino ad allora. Così la giovane decide di presentare denuncia. Il pm Di Maio ha iscritto tre medici sul registro degli indagati.
Giacinto De Pasquale