Con l’avvento della prima giornata che può davvero definirsi calda – quella di ieri – anche la stagione degl’incendi estivi sembra prendere corpo. Come accade di consueto, purtroppo, ed ormai ogni anno a Corigliano Calabro e nel suo vasto e disseminato territorio comunale, fatto di tantissime frazioni e contrade che si snodano dal suo centro, dall’antico borgo storico al mare e da lì fino in montagna, senza tralasciare le tante, tantissime e disarticolate porzioni di territorio che attraversano campagne ed abitate contrade rurali. L’incendio che s’è sviluppato durante le ore della tarda mattinata di ieri ha avuto come “teatro” le vallate erbose del centro storico cittadino, visibilissime dall’altura in cui è ubicato l’ospedale “Guido Compagna”, da Piazza Vittorio Veneto e dal Rione Ariella. Una zona centralissima, trafficata da tantissimi automobilisti e frequentata da altrettanti cittadini.
Gl’ignoti piromani sono entrati in azione tra le incolte e rigogliose sterpaglie di quelle vallate periurbane, dalle quali si sono sprigionate le fiamme d’un fuoco via via diventato sempre più consistente e visibile pure da qualche chilometro di distanza. Un incendio di vaste proporzioni, dunque.
Le ignote mani criminali hanno innescato la “miccia” al fuoco proprio all’interno dell’area attorno alla quale insistono numerose costruzioni e palazzine abitate, che sono state interessate da una vastissima nube di fumo sprigionatosi dal fuoco che si sviluppava nella zona sottostante.
Erano circa le 11,30 quando l’intenso fumo che s’è sprigionato dall’incendio delle incolte sterpaglie che insistono tra le vallate del centro storico coriglianese ha cominciato a invadere l’intera zona, “complice” pure il vento, pervadendo col suo naturale puzzo di bruciato tutta la zona circostante.
I residenti hanno subito allertato il 115. Poco dopo sul posto sono giunte alcune squadre dei Vigili del Fuoco dal vicino distaccamento di Rossano, alle quali è toccata l’incombente opera di spegnimento dei vari focolai che erano stati accesi dai piromani. Nel corso d’alcune ore tutto è tornato alla normalità.
Sarebbe opportuno prevenire tali azioni criminali attraverso pattugliamenti quotidiani e costanti da parte delle forze dell’ordine, in particolare nei luoghi e nei punti più sensibili al fenomeno.
Le scoscese vallate che insistono nel centro storico coriglianese sono proprio tra questi, ed ogni anno nei mesi di luglio ed agosto diventano lo stesso “teatro” di fuoco, senza che nessuno muova un dito prima degl’incendiari.