Vista la continua speculazione politica che in questi giorni si sta facendo su un tema vitale come la sanità siamo nuovamente costretti a intervenire per fare chiarezza. La situazione della sanità nel nostro territorio è difficile, nessuno lo nega. Nella Sibaritide la questione sta sempre più assumendo il carattere dell’emergenza, con grave danno per i cittadini che si vedono negato il diritto di usufruire di servizi minimi essenziali e vitali.     Nell’approssimarsi del periodo estivo, con l’aumentare della popolazione, la pessima condizione rischia, seriamente, di diventare un’emergenza e di mettere ancora di più a rischio la salute di residenti e villeggianti, sia per l’inidoneità dei pronto soccorso sia per la mancanza di posti letto sufficienti. Questo rischia di penalizzare ancor di più un territorio oramai privato di taluni servizi minimi essenziali.
    Detto questo non è corretto dare la responsabilità a questo governo regionale se la Sibaritide è stata messa ai margini del sistema sanitario calabrese. La responsabilità è tutta del passato Governo regionale targato Scopelliti, di quanti l’hanno sostenuto ed anche di chi ne ha poi preso le distanze. Anche qui bisogna fare chiarezza. Vi ricordate gli articoli in cui si diceva che l’ospedale si sarebbe costruito nel deserto. Ebbene non è più così. Perché il Governatore Oliverio, in sede di rimodulazione dei fondi FSC (Fondi Sviluppo Coesione), ha previsto un finanziamento, che prima non c’era, di 6 milioni di euro per migliorare la strada Insiti e 1,5 per lo svincolo sulla S.S. 106. Lavori che devono essere cantierati entro il 31/12/2015 e le cui competenze sono state assegnate al comune di Corigliano e all’ANAS. 
    Al Sindaco di Corigliano e al Dirigente ANAS chiediamo che le risorse siano spese e che quest’opportunità non sia  sprecata. Al Governatore chiediamo di vigilare che gli obblighi contrattuali sul nuovo ospedale siano rispettati. Mentre al Commissario, cui tocca la gestione, chiediamo di non arretrare su quello che c’è sostituendo in tempo i primari che vanno in pensione, facendo immediatamente un piano delle risorse umane, portando a compimento subito il piano delle nuove ambulanze – tecnologia. Non c’è un minuto da perdere.
    Allo stesso tempo chiediamo al Presidente Oliverio di andare nella direzione della discontinuità, tanto attesa da parte di questo territorio, di assumersi definitivamente l’impegno di rivedere quanto deciso in passato e facendo fronte non solo alla mancanza dei posti letto nelle strutture che abbiamo a Rossano, Corigliano, Trebisacce e Cariati, ma profondendo tutte le energie perché anche da noi possa emergere una sanità efficiente e di qualità.
    C’è stato molto squilibrio nella distribuzione dei posti letto. Squilibrio dovuto per favorire taluni territori a scapito di altri ed anche la sanità privata. La Sanità in Calabria si sa è il grande affare da miliardi di euro sul quale mettere le mani. Una miniera di soldi che riempie le tasche del potente di turno: la Calabria, la terra della ndrangheta, di politici corrotti e senza scrupoli. Terra di nessuno. O, meglio, la terra di chi se la gioca nei salotti del potere e dove vige la legge del più forte, dove il diritto si annulla nel momento in cui si entra in un ospedale.      Diciamo no a questa situazione. Per questo chiediamo al Presidente Oliverio di dire porre fine a queste patologiche distorsioni di un sistema infettato da più tempo che sta andando in metastasi.
    Nelle ultimi giorni, come Partito Democratico, abbiamo avuto rassicurazioni da parte del Presidente Oliverio di un prossimo incontro da tenere, nelle città di Rossano e Corigliano, sull’iter del costruendo nuovo ospedale, sperando che su questi aspetti non ve ne sia necessità di farne altri, per chiarire le assurdità sentite in questi giorni per evitare che su un problema così serio si speculi da ogni parte. Infine ripetiamo che sulla salute dei cittadini non esistono appartenenze e dunque bisogna in maniera seria vigilare per arrivare al risultato definitivo da troppo tempo atteso.
                            Francesco Madeo segretario PD Rossano