Il ministero dell’Ambiente, in spregio alle determinazioni degli enti territoriali, nei giorni scorsi ha autorizzato la prima ricerca di idrocarburi nel mare Jonio presentata dalla società Enel Longanesi Development Srl. Riprende perciò vigore la controffensiva dei sindaci che finora si sono opposti con decisione allo scempio del territorio e del mare in nome del business del petrolio. In prima fila ancora una volta il sindaco di Amendolara Ciminelli che minaccia la disobbedienza civile invitando i colleghi-sindaci a fare altrettanto. «Siamo stanchi – ha dichiarato Cimininelli – della politica di questo Governo in materia di idrocarburi. Il via libera alle trivelle non tiene infatti conto della particolarità dell’eco-stistema che caratterizza il nostro mare, nel quale la tecnica dello “air-gun” (una bomba sonora sparata in profondità a 250 decibel) che viene utilizzata per la ricerca degli idrocarburi è molto invasiva ed è dunque micidiale per l’eco-sistema marino». Detto questo il sindaco del “paese della Secca” invita i suoi colleghi a mobilitarsi per bloccare in partenza danni ambientali irreversibili. «Personalmente – ha aggiunto l’avv. Ciminelli che su questo tema non ha mai abbassato la guardia – sono determinato a presentare un esposto alla Procura della Repubblica perché ritengo che l’air-gun è una metodica incompatibile con la ZSC (zona speciale di conservazione) di cui fa parte, non certo per una mia scelta, la Secca di Amendolara. Il Governo – ha aggiunto Ciminelli – è pronto a svendere il nostro mare ma io non ci sto, anche perché a guadagnarci sono solo le compagnie petrolifere. Basta infatti – ha concluso Ciminelli – rivolgere lo sguardo alla vicina Basilicata: i lucani vivono un incubo quotidiano per colpa di gas e petrolio e noi non vogliamo che questo accada anche nella Sibaritide». Il primo cittadino ha già annunciato ricorso al Tar e per lunedì prossimo 22 giugno ha organizzato un incontro ad Amendolara al quale parteciperanno rappresentanti delle tre regioni (Calabria, Puglia e Basilicata) in cui il problema delle trivellazioni è maggiormente sentito.
  Pino La Rocca