Dopo due archiviazioni la Corte di Cassazione dà piena ragione agli avvocati Maietta e Sisca
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, su richiesta del pubblico ministero, aveva archiviato una denuncia contro il primario ginecologo Giuseppe Pranteda, 67 anni, di Rossano e in servizio presso l’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano Calabro, sporta dai genitori del piccolo F.C. nato nel 2008 presso l’ex ospedale di Trebisacce dove il medico allora prestava servizio, con un difetto al braccio per un errore in sala parto.
Gli avvocati Graziella Maietta e Salvatore Sisca (quest’ultimo in foto), difensori delle parti offese, erano ricorsi in Cassazione che aveva accolto e rinviato gli atti al gip per il prosieguo del procedimento. Ma il pm ne richiedeva l’archiviazione ed il gip emetteva un nuovo relativo decreto.
I legali ricorrevano nuovamente in Cassazione e qualche giorno fa gli “ermellini” hanno accolto il ricorso «in quanto il gip nell’emettere il provvedimento di archiviazione ha completamente omesso di esaminare l’opposizione proposta (non risulta spesa, invero, la benché minima argomentazione, sia pure per ritenere la non pertinenza delle richieste istruttorie avanzate dalla medesima parte offesa)… L’omessa valutazione dell’atto di opposizione – proposto dalla persona offesa avverso la richiesta di archiviazione – integra una violazione del principio del contraddittorio, che determina la nullità del decreto di archiviazione, deducibile con ricorso per Cassazione».
Per questi motivi, per come sollecitato dallo stesso Procuratore generale della Suprema Corte, è stato annullato il provvedimento d’archiviazione e disposta la trasmissione degli atti al Tribunale di Castrovillari, che ha fissato l’udienza dinanzi ad un altro gip per il prossimo 11 giugno.
L’avvocato Sisca adesso spera «che i giudici di merito s’attengano ai principi di diritto enunciati dalla Cassazione».