Nottata agitata all’interno e all’esterno del circolo ricreativo “Maracanà” di Piazza Sant’Antonio, nel piccolo comune di Campana. Dove un alterco verbale tra un giovane rumeno ed un uomo di Rossano – i quali forse avevano bevuto qualche bicchiere di troppo – ha rischiato di finire in tragedia. La lite, cominciata all’interno del circolo, è proseguita poi fuori, quando il 37enne rossanese G.P., il quale una volta andato via dal locale e montato a bordo della sua Fiat Panda poco dopo l’uscita del suo “rivale” ha incrociato quest’ultimo in Piazza delle Croci mentre era in sella alla sua bicicletta, s’è fermato ed è sceso per proseguire il litigio. In quel frangente, però, il rumeno ha estratto il coltello che aveva in tasca e gliel’ha sferrato alla gola. Il rossanese s’è trovato così “costretto” a denunciare il fatto ai carabinieri, allertati dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Rossano una volta che l’uomo v’è giunto a bordo di un’ambulanza del 118. La ferita riportata per sua fortuna è lieve: dieci giorni la prognosi assegnatagli dai medici per la guarigione.
E in mattinata i carabinieri della Stazione di Campana e del Nucleo operativo della Compagnia di Rossano hanno tratto in arresto il rumeno ritenuto autore del ferimento, Ioan Vlad Razvan, operaio 20enne ed incensurato. È accusato di tentato omicidio. L’hanno prelevato dalla sua abitazione di Campana dov’è stato pure rinvenuto e sequestrato il coltello usato per il ferimento.
Il magistrato di turno presso la Procura di Castrovillari, Simona Rizzo, ne ha disposto la traduzione in carcere.