CASSANO – Il sindaco di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, chiama in causa il Commissario straordinario, delegato per la sanità in Calabria, Massimo Scura. In una formale comunicazione, il primo cittadino, oltre a denunciare che nella Piana di Sibari il diritto alla salute è negato, ha richiamato l’attenzione del destinatario sull’utilizzo della struttura ospedaliera di via ponte nuovo. Nella missiva, il sindaco di Cassano, si è, innanzitutto, complimentato per l’incarico assegnategli dal Consiglio dei Ministri che gli ha affidato le sorti della sanità calabrese,augurandogli buon lavoro, nella consapevolezza che il compito cui è stato preposto non sarà certamente facile. Entrando, poi, nel vivo della questione sanitaria, Gianni Papasso, ha evidenziato che ormai ha assunto su tutto il territorio calabrese toni drammatici ed emergenziali, tanto che non si esagera quando si afferma che alle nostre popolazioni viene negato il diritto alla salute, anche quando si tratta di garantire i livelli minimi di assistenza sanitaria. “Ho l’onore di guidare un comune posto al centro della vasta Piana, ha scritto, ove ancora echeggia l’epopea di Sybaris e del comprensorio del Pollino, ricco di risorse culturali e naturali, importante per densità di popolazione e per estensione territoriale, che per quanto riguarda i servizi sanitari, vive una situazione di perenne crisi, che assomma tutti i mali della sanità calabrese”. Nel tempo, ha evidenziato, inoltre, questo territorio è sempre stato bypassato ed escluso per quanto riguarda la programmazione delle politiche sanitarie regionali e le richieste pressanti finalizzate alla risoluzione di problemi essenziali, in favore dei bisogni, delle aspettative e del diritto alla salute della comunità locale,sono rimaste in sospeso o, peggio,inascoltate. Nello specifico, il sindaco Papasso, ha riferito che Cassano ha una struttura ospedaliera, programmata negli anni ’60 e completata verso la metà degli anni 80, mai andata in funzione e attualmente, parzialmente utilizzata. Infatti, ha sottolineato, un’ala della struttura è stata adibita a Hospice, presidio sanitario d’eccellenza,volto ad alleviare le sofferenze dei malati terminali con le cure palliative, che funziona, soprattutto grazie alla passione e al sacrificio e all’abnegazione con cui opera il personale medico e paramedico. In tale contesto, il primo cittadino ha rappresentato al commissario Scura, il suo impegno affinché venissero attivati interventi destinati a migliorare e potenziare l’Hospice, ciò nonostante, l’unico risultato concreto è stato quello di portare da sette a dieci i posti letto, mentre nell’atto aziendale, definito dall’ASP di Cosenza, erano previsti venti posti per l’Hospice, oltre ai dieci posti per la cura dell’anoressia e della bulimia e dieci posti per la cura dell’autismo. Al piano terra della struttura sanitaria, invece, è ubicato il Poliambulatorio che, nonostante i vari appelli e le segnalazioni, ha affermato il sindaco di Cassano,vive una situazione di grave precarietà, per carenza di strumentazioni e servizi, per la qualcosa molto
spesso anche il primo cittadino viene fatto oggetto delle lamentele dei cittadini. Il sindaco Papasso, ha rappresentato, inoltre, il suo interessamento per provocare la rivalutazione e il potenziamento dell’intera struttura ospedaliera di Cassano, avanzando anche la proposta di farne la sede della Casa della Salute, per rispondere in maniera concreta al bisogno di servizi sanitari più qualificati ed efficienti della popolazione. Confidando molto nell’azione politica del Presidente Oliverio, che conosce bene la realtà sanitaria calabrese, Papasso, si è detto certo che insieme al commissario Scura, si riuscirà a ricostruire una realtà in grado di dare risposte ai bisogni delle popolazioni in materia di assistenza e diritto alla salute. La missiva del sindaco papasso, si conclude con l’invito al destinatario, pur comprendendo gli innumerevoli impegni e il delicato compito a cui è stato chiamato, a visitare il presidio sanitario di Cassano, per verificare direttamente e in maniera circostanziata tutte le innumerevoli criticità che riguardano la sfera della sanità del comune jonico.
Lì, 02.04.2015 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –