Forse per il timore che emerga una vecchia faccenda per lui “imbarazzante”. E il collega Apicella non si “decurta” l’indennità…
Da qualche settimana “serpeggiano” malumori in seno all’amministrazione comunale di Corigliano Calabro retta dal sindaco Giuseppe Geraci e sostenuta, in Consiglio comunale, da una maggioranza elettivamente “civica” ma “ispirata” a un centrodestra che da qualche tempo “arranca”, a livello nazionale e regionale, con ovvi “riflessi” locali, a ritrovare una comune identità politica.
Veniamo al dunque. Benchè siano indiscrezioni che circolano in modo strisciante tra i corridoi e le pareti della sede municipale di Palazzo Garopoli, in taluni casi sono supportate da atti e fatti che mostrano e dimostrano malesseri e “mal di pancia” all’interno della compagine amministrativa.
Solo per fare un esempio, è di qualche giorno addietro una delibera di giunta attraverso la quale, con decorrenza immediata, i componenti l’esecutivo “decurtano” le loro indennità mensili di carica e funzione d’un ulteriore 25% che va a sommarsi al 10% già “decurtato” a partire dal mese di gennaio del 2014. Una delibera che presenta però un’“eccezione”.
E’ quella dell’assessore alla Manutenzione, Benito Apicella, il quale per motivi strettamente personali non aderisce alla “decurtazione” della propria indennità del 25% così come non aveva aderito, in precedenza, alla prima riduzione, quella del 10%.
Sulla stessa “linea” di Apicella, almeno nelle “intenzioni”, pare s’attestasse anche l’assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici, Raffaele Granata, il quale ha però poi firmato la delibera forse per mero “spirito di collegialità”.
Ma la vera “bomba ad orologeria” nelle frizioni interne all’amministrazione Geraci pare sia rappresentata da un altro esponente. E sarebbe l’assessore al Bilancio e al Personale, Vincenzo Iannuzzi, tecnico “esterno” e in tutti i sensi – perchè non è residente a Corigliano – fortemente voluto dal primo cittadino nella propria “squadra” amministrativa dopo averlo “sperimentato” in qualità di responsabile di settore. Un “uomo di Geraci” e a tutto tondo, quindi, chiamato dallo stesso sindaco al fine di cercare di far quadrare i conti nel bilancio d’un Comune dalle casse disastrate, e per cercare di mettere “mano risolutiva” sull’annosa questione della poco efficiente pianta organica municipale.
Ebbene: proprio Vincenzo Iannuzzi, da un pò di giorni, starebbe manifestando l’intenzione di dimettersi dalla carica e di rimettere il mandato ricevuto nelle mani dello stesso sindaco Geraci.
Oggetto di “rimostranza” sarebbe l’impossibilità di trovare una soluzione che possa non fare “emergere” un’ipotetica imbarazzante faccenda che lo avrebbe riguardato qualche anno fa come privato cittadino.
Nessun “reato”: si tratterebbe d’una semplice sanzione amministrativa per una contravvenzione ad una particolare ordinanza comunale, reiterata nel tempo e di recente anche da parte dello stesso sindaco Geraci.
Naturalmente oggi con ogni probabilità arriverà la “rituale” secca smentita ufficiale, ma nel Palazzo da giorni non si parla d’altro e del nervosismo dell’assessore Iannuzzi che minaccerebbe di “lasciare”…