Ladri al Palazzetto dello Sport e ad una farmacia cui hanno svaligiato il distributore di profillatici
Entra con in pugno una pistola e col volto coperto da un passamontagna all’interno d’uno “storico” negozio di generi alimentari ubicato in una traversa di via Fontanelle, nella popolosa frazione Scalo di Corigliano Calabro.
«Questa è una rapina!», esclama in faccia alla titolare alla quale intima di restare immobile: «altrimenti sparo!».
La negoziante, che si trovava da sola in quel momento nel proprio esercizio commerciale, impaurita e intimidita dalla terribile minaccia, obbedisce ed alza le mani.
E il rapinatore si fionda immediatamente sul registratore di cassa posto sul banco, lo gira, ne apre il cassetto e da questo arraffa tutto il contante che conteneva. Circa 150 euro: praticamente l’intero incasso della giornata.
E’ accaduto nella serata di lunedì intorno alle 19, ma la notizia è trapelata solo nella giornata di ieri.
E’ ancora spaventata e incredula Giulia Fontana, vittima dell’ennesimo episodio criminale che la cronaca cittadina è costretta a registrare.
«Sono sicura che m’hanno spiata – racconta – perché fino a qualche attimo prima nel negozio con me c’era mio padre; qualcuno poi m’ha riferito che nella stessa serata proprio qui nei dintorni gironzolavano due giovani sicuramente italiani e dall’atteggiamento sospetto, sono stati notati da alcuni esercenti vicini mentre davano strane occhiate all’interno dei loro negozi – aggiunge la signora Giulia – quello che ha fatto irruzione qui da me era italianissimo».
La signora ha immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri componendo il 112 non appena subita la rapina a mano armata.
I militi dell’Arma sono prontamente giunti sul posto e da lì hanno avviato le indagini e le ricerche del fuggiasco o dei fuggiaschi, ammesso che il rapinatore avesse un complice che l’aspettava fuori dal negozio.
Ricerche rimaste senza alcun esito ed indagini senza alcun apparente risultato, almeno per il momento, mentre al mattino dopo sulle scrivanie della locale Stazione della Benemerita giungeva, puntuale, l’ennesima denuncia: quella di Giulia Fontana appunto.
Due furti con scasso, invece, sono andati in scena durante la notte tra martedì e ieri.
Il primo presso il Palazzetto dello Sport comunale di contrada Brillìa, dove i ladri hanno dapprima “neutralizzato” le telecamere di sorveglianza esterne per poi passare all’azione frantumando due vetrate, entrando e scassinando le macchinette distributrici di vivande, ma più interessati al contante custodito all’interno che alle merendine.
L’altro colpo, invece, di gran lunga più “originale”, è stato invece messo a segno presso la farmacia Romanelli in contrada San Francesco, a pochi passi dalla caserma dei carabinieri.
Già, perché qui l’“anonima furti” ha puntato alla macchinetta distributrice di profilattici.
Il parallelepipedo incassato alla parete è stato scassinato e dal suo interno sono stati trafugati soldi e preservativi. Indagano i carabinieri.