Assaltato il bar Hemingway e una lavanderia. Tentativo fallito presso un negozio d’abbigliamento
Ladri, ladri e ancora ladri. Non s’arresta la “morsa” dei furti in danno delle attività commerciali di Corigliano Calabro. E’ un’emergenza senza precedenti. Gli ultimi episodi che la cronaca è costretta a registrare hanno riguardato un bar, una lavanderia e un negozio d’abbigliamento per bambini, tutti ubicati nella popolosa frazione dello Scalo. Vediamo.
Il bar preso di mira è l’Hemingway, situato lungo la centralissima Via Nazionale. E’ stato assaltato durante la notte di venerdì da due individui. I quali, servendosi d’una fiamma ossidrica o di qualcosa di simile, sono riusciti a segare il ferro della controporta a sbarre metalliche con cui il titolare, Francesco Manfredi, la sera chiude il proprio esercizio.
Una volta dentro, i due ladri hanno puntato al registratore di cassa prelevandone soltanto la cassetta contenente il denaro contante in essa custodito. Un magro bottino di circa cento euro cui si somma il danno materiale provocato alla struttura. Il figlio del proprietario, il quale stava rincasando e passava da lì proprio in quei secondi, ha praticamente assistito “in presa diretta” alla fuga dei ladri riuscendo a fotografarne persino la scarpa d’uno dei due, una calzatura sportiva di marca Adidas. Il giovane ha subito allertato i carabinieri ma i ladri avevano già fatto perdere le loro tracce.
Colpita, pure, ma nel primo pomeriggio durante l’orario di chiusura, una lavanderia ubicata a poche decine di metri dal bar Hemingway, in Via Provinciale. Pure qui il bottino è stato magro, anzi magrissimo: qualche decina d’euro appena.
Sarebbe fallito, invece, nel pomeriggio di sabato il presumibile preventivato furto presso il negozio d’abbigliamento per bambini Idexè sull’altrettanto centrale Via Fontanelle. Qui i titolari avrebbero trovato soltanto un infisso forzato, coi ladri quasi certamente messi in fuga dal pericolo d’essere scoperti da qualcuno che in quel momento s’aggirava nei pressi del negozio.
Su tutti gli episodi indagano i carabinieri della Compagnia cittadina guidata dal capitano Francesco Barone.