La vigilessa Bianco da oggi trasferita dopo la zuffa di novembre con una collega
Nella giornata odierna dovrà restituire l’arma d’ordinanza anche se dovrà svolgere la sua nuova attività indossando la divisa.
Già, perché proprio a partire da oggi l’istruttore di Polizia municipale di Corigliano Calabro, Antonella Bianco, è trasferita d’ufficio all’interno del Municipio coriglianese.
Oggi stesso, infatti, andrà ad occupare un posto all’interno dell’ufficio dell’Avvocatura comunale.
L’ha deciso ieri il segretario generale del Comune, Salvatore Bellucci, il quale ha emesso un apposito provvedimento nei confronti della vigilessa che potremmo definire “a metà”, in virtù delle norme che disciplinano la mobilità interna all’ente.
Nel provvedimento vergato dal segretario generale è richiamata una nota protocollare attraverso cui la stessa interessata manifesta la propria disponibilità al trasferimento presso l’ufficio dell’avvocatura, in accoglimento d’una specifica richiesta da parte del sindaco Giuseppe Geraci.
In forza del provvedimento emesso ieri, la vigilessa con divisa ma senza pistola presterà servizio, perdendo così l’indennità di vigilanza, presso l’Avvocatura, fino al prossimo 9 giugno.
Proprio fino a quella data la stessa era esentata dal servizio esterno nell’ambito del settore comunale di Vigilanza cui fino a ieri apparteneva.
Si risolve così, per il momento, l’“affaire Bianco”.
Alcune settimane fa la commissione disciplinare del Comune aveva disposto tre giorni di sospensione nei confronti dell’ex assistente di Polizia municipale. La quale, attraverso il suo legale, l’avvocato Andrea Salcina, sta preparando il proprio ricorso al Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Castrovillari contro il duro provvedimento.
Tutto era scaturito da quel “mercoledì furioso” dello scorso 5 novembre, vale a dire da quella zuffa scatenatasi tra l’assistente Bianco e la sua collega Anna Casciaro.
Le due vigilesse s’erano aspramente scontrate, al cospetto d’alcuni colleghi e del loro comandante, all’interno degli uffici del Comando di Polizia municipale ubicato nel palazzetto di contrada Bonifacio.
E la commissione disciplinare del Comune, presieduta dal funzionario Angelo Pizzulli, aveva successivamente applicato la sanzione della sospensione dal servizio in seguito al procedimento acceso nei confronti dell’assistente Bianco.
Un provvedimento disciplinare severissimo nella sostanza, al di là dei tre giorni di sospensione dal servizio intesi in senso numerico assoluto.
Il provvedimento deciso dalla commissione avrà efficacia esecutiva nel prossimo mese di marzo.
L’organo giudicante avrebbe applicato la sanzione sulla scorta dell’esposto presentato dal comandante del corpo di Polizia municipale, il maggiore Luigi Greco, e della relazione di servizio redatta dall’assistente Casciaro, la stessa “rivale” della vigilessa punita.