TREBISACCE – Aeroporto di Sibari: una priorità assoluta per vincere l’isolamento, per rendere competitive nel mercato del turismo nazionale ed europeo le enormi risorse di cui è dotata la Sibaritide (24mila posti-letto) e per portare nelle metropoli italiane ed europee le produzioni agro-alimentari della Piana di Sibari. Oltre al grave deficit di sanità, lo scalo aeroportuale di Sibari è stato il vero “mantra” della serata, rispetto al quale i sindaci e gli operatori turistici hanno chiesto un forte sostegno al consigliere regionale del PD Giuseppe Aieta nel corso del recente incontro tenutosi a Villapiana per monitorare le emergenze più gravi del territorio. Per la verità qualcuno dei sindaci (Santagada di Castroregio), con una simpatica e provocatoria battuta, ha detto: «Visto che non c’è rimasto niente, si fa prima a dire le cose che ci sono di quelle che mancano», ma il tema dell’aeroporto è stato veramente il più gettonato. A cominciare dal sindaco di Villapiana Montalti: «Mario Oliverio, come presidente della Provincia, ha sempre sostenuto questa priorità tanto è vero che a suo tempo ha assicurato un contributo di 20milioni. Ora che è presidente della Regione – ha detto Montalti ricordando che in Lombardia ci sono 14 scali, in Veneto 12 e in Sicilia 8 – pretendiamo un atteggiamento coerente e non è un alibi il fatto che ce ne siano già 3 perché sono tutti in metà regione mentre l’altra metà ne è completamente sprovvista». «La Sibaritide è una risorsa per l’intera Calabria, – gli hanno fatto eco Natale Falsetta presidente del COTAJ e Pasquale Motta di Assoturismo-Confesercenti – ecco perché pretendiamo il nostro aeroporto che ci consenta di entrare nei quei circuiti turistici che contano e da cui restiamo esclusi perché completamente marginalizzati». «A noi non servono altri collegamenti perché abbiamo treni, navi, metropolitane… – ha aggiunto con una punta di ironia il sindaco di Cassano Papasso ricordando che il comune di Cassano ha messo a disposizione da oltre 20 anni il sito – a Sibari devono arrivare i voli charter carichi di turisti. Solo così possiamo valorizzare il nostro prezioso patrimonio alberghiero, naturale e archeologico…». «La Sibaritide – ha affermato l’on Aieta dichiarandosi “latore” di questo messaggio – è la polpa della Calabria e, con le realtà urbane di Corigliano e Rossano e la mitica Sibari, costituisce una ricchezza inestimabile per tutta la Calabria. Il presidente Oliverio, vero fuoriclasse della politica – ha concluso Aieta – conosce bene ogni angolo della Calabria e anche su questo argomento dimostrerà la necessaria coerenza e lungimiranza».