I Dem dell’area urbana Corigliano-Rossano arrestano la scelta sui nomi di Enzo Reda e Giovanni Zagarese invocando liste “non affollate” a vantaggio dei cosentini.
Ore frenetiche per la composizione delle liste elettorali in vista dell’imminente importante appuntamento con le elezioni regionali del prossimo 23 novembre. Le liste dovranno essere infatti presentate entro la giornata di sabato prossimo 25 ottobre e la Sibaritide rischia ancora una volta di restare fuori dalla “partita”.
Tradotto: la Sibaritide rischia di non riuscire ad ottenere una rappresentanza nel prossimo Consiglio regionale della Calabria che sia autentica espressione del territorio.
Tradotto ancora: il comprensorio sibarita rischia di risultare, ancora una volta, un importante “serbatoio” elettorale per candidati nelle varie liste espressi da altri territori, in particolare dal capoluogo cosentino.
Di questo rischio proprio in queste ore si starebbe facendo carico il Partito democratico dell’area urbana Corigliano Calabro-Rossano.
Che – prima ancora di scegliere il proprio candidato – in queste ore concitate avrebbe puntato i piedi coi suoi vertici provinciali e regionali e col candidato alla Presidenza della Regione, Mario Oliverio.
Il Pd dell’area urbana Corigliano Calabro-Rossano avrebbe di fatto “arrestato” il processo d’individuazione e scelta del proprio candidato unitario al Consiglio regionale, processo avviato da oltre una settimana e che avrebbe già visto l’individuazione di due nomi su uno dei quali dovrebbe cadere la scelta finale per la candidatura al Consiglio regionale.
Si tratta del dirigente nazionale degli EcoDem, la componente ecologista del partito, il coriglianese Enzo Reda, e dell’ex vicesindaco di Rossano, Giovanni Zagarese.
Sulla scelta definitiva del proprio candidato i Dem dell’area urbana Corigliano Calabro-Rossano terrebbero in queste ore le bocce ferme in attesa delle determinazioni da parte dei vertici del partito che, attraverso contatti ufficiali, sarebbero stati invitati ad assumere un impegno “a garanzia” della Sibartitide – di cui l’area urbana Corigliano Calabro-Rossano rappresenta la parte, non solo elettoralmente, di gran lunga più importante – per far sì che l’intero comprensorio abbia la possibilità d’eleggere un proprio rappresentante in Consiglio regionale.
La questione posta dal Pd locale – e senza fronzoli – sarebbe quella di fugare la “frammentazione” del consenso tra candidati espressione della stessa Sibaritide che nelle tre liste espressione del Pd (quella con l’ufficiale simbolo del partito, quella del candidato presidente Oliverio e quella dell’area “renziana” calabrese) potrebbero, come non dovrebbero, essere numerosi. Ciò, è chiaro, produrrebbe il solito effetto di far mancare l’elezione ad ognuno ad esclusivo vantaggio dei cosentini.
La situazione è comunque in evoluzione: vi sarebbero delle timide novità scaturite durante la riunione di ieri sera e di cui naturalmente vi daremo conto. {jcomments off}