Il secondo movimento de “La trilogia del fallimento” di Scena Verticale in scena a San Basile per la rassegna Teatro sotto le stelle inserita nel cartellone estivo. «Un uomo del Sud che potrebbe facilmente arrivare da qualsiasi parte di questo Bel Paese, alle prese con un momento storico non tra i più felici, guarda con disincanto ai fatti quotidiani, svelando il velo d’ipocrisia che spesso ci impedisce di dipingerci come realmente siamo. Vestito di paillette, con un simpatico cappello, De Luca canta e recita fallimenti, bisogni e desideri di un’Italietta fondata su reality, social network e precariato». Così Elisabetta Reale racconta lo spettacolo “Va pensiero che io ti copro le spalle” secondo appuntamento teatrale dell’Estate a San Basile. Il 6 agosto alle ore 21.30 l’anfiteatro comunale del comune arbereshe accoglie il secondo movimento del progetto di teatro canzone che Dario De Luca, della compagnia Scena Verticale di Castrovillari, porta in scena con sobrietà ed irriverenza, tra verità e sogno. Dopo la fortunata ed applaudita opera prima “Morir sì giovane e in andropausa”, il secondo “atto” di una costruzione artistica più ampia e sempre in evoluzione ha visto il debutto in anteprima nazionale nel corso dell’edizione 2014 di Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea. Scena Verticale compagnia castrovillarese guidata da Dario De Luca e Saverio La Ruina insieme a Settimio Pisano che ne cura l’organizzazione, per il suo lavoro artistico e progettuale ha ricevuto alcuni dei maggiori riconoscimenti teatrali nazionali e i suoi spettacoli sono stati rappresentati in molti paesi stranieri. “La Trilogia del Fallimento” pensata da De Luca/Vincenzi, di cui “Va pensiero che io ancora ti copro le spalle” è il secondo capitolo, rientra in quel solco profondo scavato dal teatro-canzone inventato da Gaber/Luporini, dal quale prende le rispettose ma dovute distanze e prova a trovare una sua personale cifra stilistica; convinti, oggi più che mai, che il “genere” possa avere ancora tanto da dire con modalità nuove e nuovi autori. In questo nuovo lavoro – atto unico in sei quadri e canzoni – di Giuseppe Vincenzi
 Dario De Luca oltre che essere protagonista sulla scena firma anche la collaborazione alla drammaturgia. Nello spettacolo l’attore di Scena Verticale è accompagnato 
alle tastiere da Paolo Chiaia.