Il Pd in segno di protesta abbandona la discussione sugli altri punti all’ordine del giorno. Oggi alle 12 conferenza dei capigruppo per fissare una nuova data 
Macchè emergenza. Si può rinviare. E si rinvia. Così, il Consiglio comunale di Corigliano Calabro, nel pomeriggio di ieri, ha deciso, a maggioranza, di rimandare a data da destinarsi la discussione sull’emergenza criminalità, ordine pubblico e sicurezza sociale in città.
La maggioranza che ha deciso è, ovviamente, quella civica ispirata al Centrodestra che sostiene l’amministrazione retta dal sindaco Giuseppe Geraci.
E’ stato lo stesso primo cittadino a formulare la proposta di rinvio, che, prima d’essere messa ai voti, è stata brevemente discussa dai componenti il civico consesso.
Dure le rimostranze sulla proposta avanzata dal sindaco, da parte del capogruppo del Partito Democratico, Giovanni Spezzano, e da parte d’altri esponenti dei gruppi di minoranza, in particolare Elvira Campana di “Corigliano Domani”.
Purtuttavia sul punto la maggioranza era blindatissima. Del tutto evidente che il sindaco aveva preannunciato ai suoi la proposta di rinvio e che questi erano dunque chiamati ad osservare religiosamente il “dettato evangelico”.
Non solo. A favore del rinvio proposto dal sindaco si sono infatti espressi, pure, il capogruppo dell’Unione di Centro Cataldo Russo e quello del Movimento Cinque Stelle Francesco Sapia i quali non fanno parte della maggioranza. Il primo, per la verità, da qualche tempo strizza favorevolmente l’occhio a Geraci.     
La proposta è passata quindi al voto che ha decretato il rinvio.
Un rinvio breve? Lo sapremo già oggi. Già, perché il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Magno, ha convocato per le 12 di questa mattina la conferenza dei capigruppo, che, secondo i propositi dello stesso capo dell’assise, dovrà decidere la data d’una seduta monotematica del Consiglio dedicata proprio all’emergenza criminalità connessa all’ordine pubblico e alla sicurezza dei cittadini coriglianesi.
Questioni sulle quali ieri pomeriggio la maggioranza ha di fatto ribadito la posizione già espressa nei giorni scorsi attraverso la serafica dichiarazione corale da parte del sindaco Geraci e dei capigruppo di maggioranza Antonio Ascente, Giuseppe Turano e Giampiero Dardano.
Secondo i quali «si rischia di cedere al fin troppo facile sensazionalismo mediatico e all’assurda ghettizzazione d’una città; i recenti fatti di cronaca – avevano dichiarato – oltre a creare sgomento ed allarme non hanno fatto altro che ledere, ancora una volta, il nome della nostra città. Dobbiamo perciò sforzarci d’evitare di trasformare un problema reale nel gioco al massacro verso la città di Corigliano, cedendo magari alla strumentalizzazione politica».
Al voto di rinvio era seguita una breve pausa dei lavori consiliari. Alla ripresa, per la discussione e l’approvazione degli altri punti – l’ordine del giorno di ieri era piuttosto “corposo” – il capogruppo del Pd Spezzano è tornato “alla carica” proprio sul tema della sicurezza sociale considerato «prioritario». Nessun ripensamento da parte della maggioranza sulla questione «già superata».
E il gruppo del Pd ha abbandonato i lavori in segno di protesta.