Giorgetta Minisci, 65 anni, aveva appena subito un intervento quando s’è accasciata a terra. I familiari hanno presentato un esposto in Procura.
Può capitare di morire non appena ci si è alzati dalla poltrona d’uno studio dentistico e che i familiari non sappiano il come e il perché sia venuta a mancare la loro persona cara. E’ capitato a una donna 65enne, Giorgetta Minisci, residente alla frazione Villaggio Frassa di Corigliano Calabro ma originaria del piccolo comune confinante di San Giorgio Albanese.
La tragedia è avvenuta proprio in quel di San Giorgio Albanese.
La donna, nel pomeriggio del 24 giugno scorso, s’era recata nel piccolo paese collinare presso lo studio dentistico che la teneva in cura da tempo.
Dopo le necessarie cure prodromiche, quel giorno finalmente le avrebbero impiantato una serie di denti fissi.
L’appuntamento presso lo studio era stato fissato già da tempo.
Il titolare, un medico odontoiatra del posto, aveva richiesto il necessario intervento d’una equipe composta da tre medici odontoiatri provenienti da Bari e specializzati proprio in impianti di dentatura fissa del tipo richiesto dalla paziente.
L’intervento si sarebbe risolto in alcune ore di lavoro da parte dell’equipe medica.
La sessantacinquenne sarebbe stata quindi regolarmente anestetizzata per essere sottoposta all’intervento.
Che, una volta effettuato, ha riservato ai familiari della donna l’amara constatazione di non poterla vedere sorridere coi denti nuovi di zecca.
Giorgetta Minisci s’è alzata dalla poltrona e qualche istante dopo s’è accasciata a terra dopo aver mandato in frantumi, nel corso del suo inaspettato e repentino malore, il vetro d’una finestra dello studio medico contro la quale era improvvisamente sbalzata.
Una scena di panico che ha terrorizzato gli odontoiatri che avevano appena terminato l’intervento sulla loro paziente.
I professionisti hanno subito allertato il 118 e i sanitari del Pronto Soccorso di Corigliano Calabro, giunti all’interno dello studio dentistico, hanno constatato il decesso della sfortunata donna.
Nello studio sono intervenuti pure i carabinieri della locale Stazione i quali, preventivamente informata del fatto la Procura di Castrovillari, hanno consentito di ricomporre la salma per il suo trasporto a casa al fine di celebrare i funerali.
Qualche giorno dopo le esequie però, i familiari di Giorgetta Minisci, attraverso il loro legale, l’avvocato Antonio Passerini, hanno formalmente presentato un esposto in Procura al fine di conoscere la causa, o le cause, della morte della loro congiunta.
Il Procuratore di Castrovillari Franco Giacomantonio ha perciò aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sul corpo di Giorgetta Minisci, nominando, a tal fine, in qualità di consulente tecnico, il medico legale Maria Chiara Lavorato di Cosenza.
Pure la famiglia Minisci s’è affidata a due medici legali, che ha nominato quali consulenti di parte.
La bara sigillata contenente la salma della sessantacinquenne, non ancora tumulata presso il cimitero di San Giorgio Albanese, è stata da qui successivamente trasferita presso l’obitorio dell’ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano, dove nei prossimi giorni il medico legale incaricato dalla Procura, assistito dai consulenti medici di parte, effettuerà l’esame autoptico.