Il sacerdote lametino ospite del campo adulti in corso di svolgimento a Mormanno. L’appuntamento è alle 17 di sabato 5 luglio per riflettere sul dovere della testimonianza.
Vita, fede, testimonianza. Se ne parlerà sabato 5 luglio (con inizio alle 17) al seminario vescovile con don Giacomo Panizza. Il sacerdote di origini bresciane, ma calabrese d’adozione, incontrerà i giovani e gli adulti dell’Azione cattolica diocesana, impegnati nel campo in corso di svolgimento nel borgo del Pollino.
Chiaro l’obiettivo: tracciare insieme percorsi di crescita e stili di vita nuovi, culturali e spirituali ancor prima che economici. «Un’iniziativa – spiega la presidente diocesana di Ac, Angela Marino – che mira a favorire la riflessione su quello che ciascuno di noi, i giovani in particolare, può e deve fare per migliorare se stesso, creare relazioni con l’altro e con il diverso da sé ispirate alla logica dell’amore e riscoprire così la vocazione al servizio in favore del prossimo, l’unico modo possibile per abbattere muri e steccati e sostituire alla povertà ed all’emarginazione, non solo materiali, i concetti e la concretezza dell’amore e della prossimità».
Don Giacomo Panizza ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme “Progetto sud”, una comunità autogestita insieme a persone con disabilità, e contribuisce a diverse iniziative della Caritas italiana e di quella calabrese. Il prete è nel mirino delle cosche dal 2002, quando spezzò il cerchio della paura prendendo in gestione il palazzo confiscato ad una cosca. Ha scritto numerosissimi saggi e brevi contributi.
Cassano all’Jonio, 4 luglio 2014
Diocesi Cassano all’Jonio
Ufficio Comunicazioni Sociali