A meno di 10 giorni dall’arrivo di Papa Francesco nella Sibaritide, mentre i privati moltiplicano le proprie energie per cercare di non lasciare a piedi nessuno, Trenitalia non ha ancora comunicato se saranno istituite delle corse di treni con cui affiancare gli autobus per il trasporto dei fedeli a Sibari. A cercare di svegliare dal torpore l’ente ferroviario ed a ricordargli che anche da queste parti ci sono i binari, ci ha pensato il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo il quale, attraverso una missiva indirizzata ai dirigenti del compartimento ferroviario di Reggio Calabria, ha chiesto l’istituzione di un treno (anche una littorina va bene!) per trasportare i fedeli dell’Alto Jonio all’incontro con Papa Francesco e venire così incontro alla moltitudine di fedeli che da tutti i paesi del Comprensorio vorranno vedere da vicino papa Francesco e assistere alla celebrazione della Santa Messa in programma, come è noto, nel pomeriggio di sabato 21 giugno. Ovviamente il primo cittadino di Trebisacce, consapevole dell’avidità di Trenitalia, non ha omesso di chiedere l’istituzione del treno con pagamento di regolare biglietto. «In occasione della visita del Santo Padre a Cassano allo Ionio, – ha scritto il primo cittadino di Trebisacce – considerata la grande affluenza di fedeli, si chiede di istituire un treno, previo regolare pagamento di biglietto, con partenza da Rocca Imperiale e fermate intermedie, il trasporto dei pellegrini che vogliono assistere alla Santa Messa del Santo Padre». Ammesso però, e non concesso, che Trenitalia decida in extremis di attivare un treno, viene da chiedersi: come ci arrivano i fedeli dalla Stazione di Sibari all’area scelta per la Santa Messa che dista qualche chilometro?
Pino La Rocca