Prima la stima ed il rispetto per gli avverasi e poi la rivalità della tenzone politica. E’ questo il dato saliente che sta emergendo nel corso della campagna elettorale che si sta svolgendo a Roseto Capo Spulico tra le due liste in competizione: “Roseto…Insieme, per il futuro” guidata da Rosanna Mazzia e “Cambia per Roseto” guidata da Giuseppe (detto Pino) Lufrano. Lo conferma la foto a margine che ritrae i due contendenti sullo stesso palco e con un’espressione che la dice lunga sulla qualità dei rapporti interpersonali tra l’avvocato Mazzia e l’Ispettore Capo di Polizia Lufrano. Un comportamento, questo, da prendere a modello anche da parte di quelle comunità dove la rivalità politica, talvolta troppo esasperata, non di rado trascende i limiti della sana competizione politica e sfocia in attacchi personali e familiari. Del resto le qualità umane e professionali di entrambi i candidati a sindaco ne sono una garanzia. Per la verità c’erano già in partenza i presupposti per una campagna elettorale tranquilla e dai toni distesi e tale si sta dimostrando col passare dei giorni. Ci si incontra, ci si confronta con civiltà sulle idde e sui programmi ma alla fine ci si stringe la mano e si rimane amici come prima. La foto ha fatto il giro del web ed è piaciuta a molti: «Per noi – hanno dichiarato all’unisono i due candidati – questo momento rimarrà nella storia di Roseto…». Anche i supporters hanno gradito. «Una bella realtà, – ha scritto qualcuno – che si verifica quando in campo ci sono due signori». «Se ci fossero più donne a governare – ha scritto qualcun’altra – il mondo sarebbe migliore». In realtà non è questione di sesso perché dovunque ci sono donne e “signore”, così come ci sono uomini e “galantuomini”.
Pino La Rocca