E’ iniziata ieri e andrà avanti ad oltranza la protesta degli agricoltori e dei braccianti agricoli che ieri mattina (mercoledì) si sono dati appuntamento e si sono concentrati a Roseto Capo Spulico e precisamente nel tratto che va dall’incrocio tra la S.S. 481 del Ferro e la S.S. 106 Jonica per rendere più visibile e più efficace la propria protesta. Non molto chiare, al momento, anche perché mancano comunicazioni ufficiali, le ragioni della protesta che per tutta la giornata di ieri ha creato rallentamenti alla massiccia circolazione stradale, costringendo i TIR e le auto di passaggio a procedere a passo d’uomo e spesso a sostare sull’angusta carreggiata della vecchia S.S. 106. Gli agricoltori ed i braccianti convenuti sul posto, in gran parte italiani ma con una forte presenza di extra-comunitari, provengono per lo più dal coriglianese e dal rossanese e sarebbero alle dipendenze di alcune cooperative agricole che, secondo quanto lamentavano agricoltori e braccianti agricoli, gestirebbero in modo anomalo e poco trasparente i contributi e le indennità di disoccupazione che esse ricevono dagli organismi preposti. Sul posto, già allertati in tempo utile, sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Roseto Capo Spulico al comando del Maresciallo Marco Carafa, sia per monitorare la situazione, sia per evitare che la manifestazione, prevista e quindi autorizzata, degenerasse e creasse problemi all’ordine pubblico. L’invasione pacifica della sede stradale è iniziata di buon ora ed è proseguita fino alla tarda serata, con un grosso punto interrogativo sulla giornata prossima.
Pino La Rocca