La campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo ma, a giudicare dalle prime avvisaglie, c’è già un argomento di forte discussione che sarà certamente un autentico cavallo di battaglia della competizione. Si tratta del progetto della nuova S.S. 106 destinata ad attraversare in senso longitudinale, da nord a sud, tutto il territorio di Villapiana e ad apportare quindi indiscutibili benefici ma anche un enorme impatto ambientale. Ad aprire le ostilità su questo argomento ci ha pensato, organizzando un apposito incontro tematico, la lista “Obiettivo Villapiana” guidata da Paolo Montalti il quale, pur avendo premesso di non voler alimentare alcuna polemica e di voler dare il proprio contributo in termini di proposta, ha… tirato le orecchie all’esecutivo in carica accusandolo: «-di non aver dato finora la giusta importanza ad un’opera destinata ad incidere molto sul futuro di Villapiana; -di aver condotto fin qui una battaglia solitaria, guardandosi dal fare massa critica con gli altri comuni; -di non aver fornito alla cittadinanza, entro la data stabilita del 16 marzo, la necessaria comunicazione sul tracciato e sulle caratteristiche tecniche del progetto definitivo predisposto dalla Sirio srl e, comunque, -di voler interagire con l’esecutivo in carica per proporre, nei previsti 60 giorni di tempo, i necessari aggiustamenti e correttivi». Entrando nello specifico “Obiettivo Villapiana” propone: -di non stravolgere l’eco-sistema dell’area SIC del Saraceno; -di salvaguardare il sito archeologico di Broglio adiacente a Villapiana e, infine -di pretendere la realizzazione di uno svincolo per Villapiana, scomparso rispetto al progetto preliminare». Non si è fatta attendere più di tanto la replica del sindaco in carica Roberto Rizzuto che ha capitalizzato la prima uscita ufficiale della propria squadra per rispondere agli avversari, definendo innanzitutto l’argomento inventato dagli avversari “uno spot elettorale” ed elencando nei dettagli quanto il suo esecutivo ha già fatto e quanto intende fare nei prossimi giorni. «Siccome tutto il nostro territorio sarà squarciato in due dalla nuova S.S.106 – ha dichiarato Rizzuto dopo aver ricordato gli indiscutibili benefici, ad incominciare dalla riduzione dei morti – la prima cosa che ci dovrà essere riconosciuta come “conditio sine qua non” per apporre la nostra firma al progetto esecutivo in sede di Conferenza dei Servizi sarà lo svincolo per Villapiana». Parlando poi delle opere compensative Rizzuto ha precisato che «all’enorme impatto ambientale che Villapiana subisce con un attraversamento realizzato tutto in superficie – ha affermato perentoriamente il primo cittadino – devono corrispondere opere compensative adeguate, che dobbiamo scegliere noi e non certo l’Anas. Cosa che – ha concluso il sindaco Roberto Rizzuto dopo aver ricordato che non è semplice cambiare le deciso poni del CIPE – faremo nei 60 giorni previsti per la presentazione delle osservazioni al ministero dell’Ambiente che rimane l’unico soggetto istituzionale abilitato ad apportare modifiche sostanziali al progetto esecutivo».
Pino La Rocca