Durata dell’evento due giorni ,si parte il 29 marzo alle h 18,00 apertura stands fino a notte e si continua domenica 30 marzo con apertura stand alle 11.00 fino a notte.La sagra si svolgerà in c.da Castello , Montegiordano. E’ un evento di buona risonanza mediatica e di ampia partecipazione. Può essere appuntamento di richiamo per un turismo culturale che guardi alle tipicità della Calabria e inserirsi a pieno titolo in un filone più ampio di valorizzazione dei tratti peculiari dell’Alto Jonio Calabro-Lucano. Potrebbe ritornare ad essere un volano per l’economia locale. E nelle intenzioni dell’organizzazione c’è proprio questa vocazione: quella di investire sulla qualità di “brand” di una Sagra, come quella dei “piselli e delle fave”, che unisce un aspetto gastronomico e uno culturale, uno sociale e uno ricreativo. Nuclei fondamentali di un territorio – quello di Montegiordano – che insieme ad altri 5 comuni della Calabria , hanno da poco avuto una certezza: quella di una legge regionale per tutelare questi prodotti. Proprio per questo la sagra dei “ Piselli e delle Fave” di Montegiordano può puntare in alto. Due giorni immersi nella natura, dal pomeriggio del sabato fino alla sera della Domenica ad assistere agli spettacoli i dei gruppi folk locali o degli artisti di strada ( a cura del Centro Culturale Lausberg di Montegiordano), con la possibilità di comprare i prodotti della tradizione in vendita negli stands, buttar l’occhio ad una mostra di artigianato o -, alle dimostrazioni, provare per un attimo a lasciarsi alle spalle la vita frenetica di ogni giorno e lasciare spazio per un paio d’ore ad un mondo – quello agricolo- che del tempo fa ancora un valore. C’è un intero universo, dietro la sagra.Oggi la sagra e’ un attrazione per parecchie persone che ogni anno raggiungono Montegiordano in quei giorni di Marzo e venirsi a gustare un pezzo di Calabria: perché oltre ai piselli e alla fave , gli basta fare qualche chilometro per trovare il limone di Rocca imperiale , uno splendido olio d’oliva dop cosenza, ai vini della Cosenza D0C e della Matera DOC ( grande vantaggio siamo ai confini tra Calabria e Basilicata), alle fragole di policoro e agli ottimi salumi di Nocara. Tutta dedicata ai piselli e alle Fave , prodotti d’eccellenza della gastronomia Calabra/Luacana, dei prodotti di una bontà unica .Il punto di partenza è sicuramente la gastronomia. Subito dopo arrivano le mostre, il cabaret, gli spettacoli di strada, la musica e il folclore. Tutto in campagna , tutto rigorosamente senza biglietto d’ingresso, tutto “ispirato” ai piselli e alle fave e al fascino semplice e genuino dei prodotti e di una comunità particolarmente effervescenti. Tutti in campagna e tutti protagonisti in due giornate di allegria. Tutti coinvolti dal gioco della festa. Per lasciarsi guidare da una stella cometa del gusto ad assaporare tutte le pietanze, rigorosamente a base di piselli e fave (dai primi, alle zuppe ai secondi), preparate ad arte dalle gente del posto, Il fascino discreto di una campagna che si affaccia sull’ Jonio di un piccolo centro dell’ Alto Jonio cosentino , il calore della gente, gli artisti di strada, la buona cucina, come quella di una volta, il piacere di una sagra paesana: la carta d’identità semplice di un evento che da qualche anno giunge ad ospitare, nelle due giornate , circa tremila persone. Una vetrina d’eccezione per gli agricoltori locali, e un’ occasione per riflettere sul futuro della commercializzazione e del mercato del prodotto. Un mix intelligente di gastronomia e cultura. La Sagra è giovane pressappoco l’età di molti Bambini, è alla sua V edizione, è nata per celebrare il prodotto tipico, col tempo diventerà il vero e proprio brand di una comunità.