Attaccato da un cinghiale inferocito mentre cerca di difendere un amico: finisce in ospedale dove gli vengono praticati ben 50 punti di sutura ad una gamba. Il brutto episodio è capitato a Gianpiero Palazzo, 19 anni, di Cerchiara di Calabria, che si era recato per raccogliere asparagi in un terreno del comune di Civita insieme al suo amico di nome Natalino che era stato attaccato all’improvviso da un enorme ungulato uscito dalla boscaglia. Il povero Gianpiero, dopo aver subito l’aggressione e i morsi del cinghiale inferocito e probabilmente famelico è finito all’ospedale di Castrovillari dove è tuttora ricoverato nel reparto di Ortopedia. Per portagli la solidarietà dell’Ente Parco del Pollino si è recato a fargli visita il presidente Mimmo Pappaterra accompagnato dall’ispettore Farina del Corpo Forestale dello Stato e da due agenti. Le sue condizioni di salute, dopo i ben 50 punti di sutura alla gamba addentata dal cinghiale, sono buone ma il giovane rimane sotto osservazione. Il suo amico Natalino, a poca distanza da lui, era stato aggredito all’improvviso da un cinghiale maschio di oltre 100 kg. Lui, vedendo l’amico in pericolo e in preda all’animale selvatico inferocito, è intervenuto rimediando il morso alla gamba ma riuscendo anche a colpire l’ungulato e a farlo allontanare. Si ripropone insomma in modo sempre più preoccupante il problema della crescita smisurata dei cinghiali che il più delle volte escono dai loro territori in cerca di cibo devastando orti, vigne e colture arboree e talvolta, come in questo caso, attaccando perfino le persone.
    Pino La Rocca