La città vuole il ritiro del bando rifiuti.
Corigliano – «Siamo increduli rispetto alla posizione assunta dal sindaco Geraci a proposito del capitolato d’appalto sull’esportazione di rifiuti all’estero. Una posizione che non rispecchia la volontà della città e soprattutto dei cittadini che vivono e lavorano nel Porto di Corigliano il quale, lo ricordiamo, è stato scelto dalla Regione (dello stesso partito del Sindaco) per essere il terminale di 750 tonnellate di rifiuti al giorno.
Il Sindaco, piuttosto che opporsi fermamente con i propri capi di Partito, a partire dal Governatore Scopelliti, difendendo il porto è l’intera area costiera della sibaritide, si limita a dare servili rassicurazioni come un goffo pompiere d’altri tempi.
Rassicurazioni, per altro, campate in aria, visto che il Porto di Corigliano, a differenza del Porto di Reggio Calabria, non è stato minimamente tutelato dai tecnici del dipartimento regionale dell’ambiente: è scritto nero su bianco, infatti, che il porto potrà essere oggetto di conferimento diretto dei rifiuti tal quale e che è possibile che i rifiuti stazioneranno intere settimane.
Inoltre, visto l’utilizzo massiccio del porto, è più che probabile che una delle aziende che vincerà deciderà di fare proprio a Corigliano un centro di stoccaggio e imballaggio rifiuti, così vedremo le linee di selezione delle clementine affiancate a maleodoranti linee di trattamento rifiuti e circondate dal passaggio continuo di compattatori e mezzi carichi di tal quale
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Il Sindaco sta letteralmente tradendo la città e distruggendo ogni prospettiva di sviluppo delle risorse del territorio, a partire dalla pesca e dall’agricoltura.
Altrettanto grave è che il Sindaco non abbia ancora convocato un consiglio comunale straordinario e di emergenza sulla questione. Per un argomento così importante, che abbraccia settore dei rifiuti, gestione del porto ed in generale le prospettive economiche della Città, ogni decisione deve essere oggetto di discussione in Consiglio Comunale e non della discutibile opinione personale del sindaco. L’impressione invece è che si voglia far passare tutta questa indecente vicenda sotto traccia.
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale assumano pubblicamente le proprie responsabilità rispetto a al progetto che rischia di vessare Corigliano e la sibaritide per anni ed anni: delle rassicurazioni la città non sa che farsene.
Nel frattempo invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare alle iniziative di lotta organizzate in sinergia con i comitati ed i cittadini di Rossano: uniamo le città a partire dalla difesa del territorio.»
Movimento TERRA e POPOLO
info: terraepopolo@autistici.org