Mentre dalla Regione sono arrivate finalmente buone notizie per gli LUS-LPU per i quali è stata disposta la copertura del salario almeno fino a dicembre, continua invece il disagio per i circa 200 LSU dipendenti dalla società “Servizi Integrati Facility” di Bari occupati nella pulizia delle strutture sanitarie di Rossano, Corigliano, Cetraro, Praia a Mare e Trebisacce. Questa volta però le responsabilità dei ritardi, secondo una nota della Filacams-Cgil, non dipenderebbe dalla Regione ma dall’azienda sanitaria che, a partire dal 2010, ritarda sistematicamente l’erogazione dei fondi alla società, la qual cosa secondo la suddetta nota, «comporta alla stessa una grave difficoltà di accesso al credito, che non consente di far fronte al pagamento della mensilità maturata ai propri lavoratori, occupati con contratto part-time, che comunque continuano ad assicurare quotidianamente e con abnegazione i servizi di pulizia, garantendo l’igiene e la salubrità degli stessi ambienti. Detti lavoratori – si legge nella nota – sono costretti a vivere con salari esigui, proporzionati agli orari di lavoro contrattualmente previsti, che non sono, già di per sè, sufficienti a soddisfare le esigenze minime familiari… La scrivente OO.SS., – conclude la nota del segretario comprensoriale Vincenzo Laurito – è costretta purtroppo a denunciare, con rinnovata forza, l’incredibile situazione che per responsabilità degli uffici competenti vivono ogni mese questi lavoratori, ormai stanchi e amareggiati per tanta indifferenza e annuncia l’inizio dello stato di agitazione, sollecitando altresì, le SS.LL. ad impegnarsi fattivamente per la risoluzione dell’annoso problema, avvertendo che, in mancanza, saremo costretti ad intraprendere le iniziative di lotta più opportune».

Pino La Rocca


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