La comunità parrocchiale della Chiesa “Cuore Immacolato della B.V.M. in festa per il 50° compleanno del suo parroco don Pasquale Zipparri arrivato a Trebisacce da pochi mesi ma già entrato nel cuore dei fedeli che hanno trovato in lui una guida spirituale sapiente e illuminata
e in grado di raccogliere l’impegnativa eredità spirituale lasciatagli in dono da don Vincenzo Calvosa eletto Vescovo e divenuto pastore delle anime della Diocesi di Vallo della Lucania. E’ successo così che, nonostante avesse comunicato a tutti di evitare festeggiamenti e di regalargli solo una preghiera speciale, don Pasquale si è trovato circondato e sommerso da una marea di fedeli, grandi e piccoli che, provenienti anche dalle parrocchie di Montegiordano e Rocca Imperiale, si sono stretti a lui per dimostrargli la propria stima e il proprio affetto e per ringraziare Dio per il dono ricevuto. Nel corso della Santa Messa di ringraziamento con-celebrata sabato sera in una Chiesa stracolma di fedeli da don Pasquale con l’amabile co-parroco don Nicola Cataldi e con i confratelli don Michele Munno e don Michel Sewodo, don Pasquale, visibilmente raggiante e gratificato, ha ringraziato tutti, a partire dai genitori, il papà Domenico e la mamma Rosina Giuseppina Massaro, per il sostegno ricevuto sempre e per i valori umani e cristiani che gli hanno inculcato fin da piccolo e poi ha ringraziato, a uno a uno, i parenti tutti e tutti i confratelli sacerdoti incontrati nel suo percorso presbiterale. «Ognuno di loro, come del resto tutte le persone che ho incontrato nel mio percorso di vita – ha sostenuto nella sua omelia – hanno contribuito a realizzare il disegno che Dio ha riservato a me come umile operaio nella vigna del Signore e a ciascuno di noi perché, – ha sottolineato don Pasquale – nessuno di noi cristiani è venuto al mondo per pura casualità ma tutto obbedisce alla volontà di Dio ed è per questo – ha ammonito don Pasquale ringraziando tutti…per esserci e ricordando l’inesorabile avanzare del tempo – che ognuno di noi deve vivere il proprio tempo come dono di Dio, come Kairòs, cioè come momento propizio, perché – ha concluso don Pasquale chiedendo al Signore e alla Madonna di dargli “un cuore saggio e sapiente per esercitare al meglio il suo ministero pastorale”, – con Cristo e con il mistero di salvezza riservato a ciascuno di noi, ogni istante della nostra vita è speciale in quanto tempo regalato da Dio agli uomini per la salvezza». E’ stato per tutti un momento speciale per ritrovarsi dopo i primi 25 anni di sacerdozio festeggiati alcuni mesi addietro, per ringraziare Dio, per augurare a don Pasquale di essere sempre forte nella sua vocazione e per pregare il Signore affinchè gli dia tanto discernimento e tanta saggezza per seguire le orme di Gesù diffondendo il Vangelo, costruendo intorno a sé una comunità vivace, unita e inclusiva e concorrendo alla salvezza delle anime. Alla conclusione della Santa Messa celebrata a parrocchie ed a cori riuniti e prima di un bel momento conviviale organizzato dalla famiglia, don Pasquale ha salutato e abbracciato, a uno a uno, grandi e piccoli, tutti i presenti.
Pino La Rocca