Dissuasori stradali installati senza la prevista ordinanza sindacale, giustificativa, peraltro, della spesa di ben 20mila euro? A porsi questo quesito, attraverso una nota-stampa, è il gruppo di Minoranza “Insieme si può”
nella quale si legge che, all’indomani della propria richiesta di prendere visione dell’Ordinanza che autorizzava la posa in opera di una serie di dossi-dissuasori della velocità su diverse strade cittadine, il Sindaco Alex Aurelio e il suo esecutivo hanno deciso di correre ai ripari facendo rimuovere una parte dei dossi. “a causa – secondo quanto riferirebbe una nota del Comune – del mancato rispetto delle procedure previste per legge da parte degli uffici preposti”. Allo stesso tempo, sempre secondo quanto riporta la suddetta nota, l’amministrazione comunale si riservava la possibilità di adottare “azioni consequenziali a tutela delle norme e della stessa immagine istituzionale”. “Fermo restando – scrivono i consiglieri Antonio Aurelio e Domenica De Marco – che come gruppo consiliare siamo perfettamente d’accordo sulla necessità di tutelare la sicurezza dei cittadini, restiamo sorpresi dall’approssimazione con cui si muove questa Amministrazione. Non è infatti concepibile – scrivono i due consiglieri di Minoranza – installare dei dossi costati ben 20mila euro senza alcuna ordinanza, salvo poi a fare lo scaricabarili sulle conseguenti responsabilità”. Restando sempre nel campo della sicurezza stradale, lo stesso gruppo consiliare accenna ad una indiscrezione in base alla quale il Comune di Trebisacce sarebbe alla ricerca di una figura apicale da destinare al comando della Polizia Locale ricorrendo allo scorrimento di graduatoria di un altro Ente. “A questo punto – scrivono Aurelio e De Marco – vien da chiedersi quali siano le ragioni di questa scelta considerate le competenze, l’anzianità di servizio ed i titoli di studio (la Laurea) in possesso dell’attuale Comandante Dr.ssa Marilena Donadio e che cosa impedisce di procedere ad una progressione verticale del servizio, così come la legge consente”. Prima di operare una tale scelta che comporta un aggravio di spesa per il Comune, i due consiglieri di Minoranza invitano il Sindaco e la Giunta a ripensare questa procedura che, data la disparità di trattamento, potrebbe esporre l’Ente ad un inevitabile contenzioso e finire per essere attenzionata dalla Corte dei Conti.
Pino La Rocca