Agevolata dalla calma piatta del mare di questo magnifico mese di settembre, l’impresa specializzata aggiudicataria dei lavori, utilizzando una grande chiatta provvista di gru (nella foto) e facendo la spola con il porto di Corigliano, ha posizionato sul fondo del mare antistante Trebisacce una serie di blocchi di cemento eco-compatibili
per favorire il ripopolamento ittico e scoraggiare la pesca a strascico. I blocchi utilizzati sono infatti dotati di ampi fori laterali per favorire l’ngresso e la permanenza di varie specie di pesci che utilizzano queste strutture come luogo in cui rifugiarsi, cibarsi, deporre le uova e riprodursi. I blocchi prefabbricati sono stati posizionati ad una distanza media dalla costa di circa un chilometro e ad una profondità media di 10/12 metri, in modo anche da difendere l’rea interessata dalla pesca a strascico. Una pratica, questa che, come è noto, nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo in cui si applica la legislazione dell’UE è vietata a meno di 3 miglia nautiche dalla costa o ad una profondità compresa tra i 50 e gli 800 metri. Si tratterebbe, da quanto è dato sapere, del primo step del Progetto per la protezione delle bio-diversità negli eco-sistemi marini approvato il 9 dicembre 2020 con Delibera n. 205 dal Comune di Trebisacce che a suo tempo aveva condiviso e sottoscritto la proposta progettuale dell’ATS Flag – “I Borghi marinari dello Jonio” – che era stato finanziato dalla Regione Calabria con un importo di 500mila euro. Per dare una lodevole continuità a tale progetto e realizzare un intervento di “Ripopolamento e di difesa dei fondali marini – a valere sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, gli attuali amministratori in data 16 giugno 2016 hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa condiviso dai Comuni di Trebisacce e di Mirto-Crosia con la stessa Associazione temporanea di scopo – “Area Calabria ETS e il FLAG Borghi Marinari dello Jonio” – attraverso il quale dare continuità al progetto perseguendo lo stesso obiettivo: quello cioè di realizzare un intervento di ripopolamento e di difesa dei fondali marini con l’intenzione di valorizzare la lunga e consolidata vocazione marinara di Trebisacce favorendo il ripopolamento ittico, contribuendo a salvaguardare l’Ambiente marino e tutelando il mare da quelle pratiche invasive e distruttive che mettono a rischio le bio-diversità dei nostri mari ed il futuro della piccola pesca e del commercio ittico che rimangono tra i pochi elementi trainanti della fragile economia locale.
Pino La Rocca