Al via le grandi manovre in vista delle Amministrative che si terranno nella prossima primavera e a cui, seppure per motivi diversi, non potranno partecipare come candidati a Sindaco né l’Avv. Paolo Montalti che ha svolto due mandati consecutivi, né il compianto Dr. Luigi Bria scomparso purtroppo prematuramente.
Mancheranno perciò due esponenti storici e di primo piano della politica locale, ma non mancheranno certo altri protagonisti, magari più giovani, a confrontarsi ed a correre per guidare la prossima consiliatura. Da parte sua l’attuale Sindaco, consapevole, a suo dire, di poter mettere a disposizione di Villapiana la lunga esperienza amministrativa maturata nel corso degli anni, ha già comunicato la sua disponibilità ad entrare in lista, anche se, come è del tutto naturale, c’è chi, anche nelle file dell’attuale Maggioranza, vorrebbe chiudere questo capitolo e girare pagina. Il primo movimento politico ad aprire… le danze, è stato il gruppo “Insieme per Villapiana” di cui si è fatto portavoce Domenico Filardi attuale capogruppo consiliare e già Segretario del Partito Democratico il quale, in una nota diffusa alla stampa, ha aperto le ostilità facendo in premessa un lungo elenco degli errori a suo dire commessi dalla Maggioranza e poi ha lanciato il guanto di sfida all’attuale Maggioranza asserendo che “E’ maturato il tempo della responsabilità e dell’impegno civile affinché Villapiana possa avere un governo capace e fattivo e che si batta per il bene dei cittadini e di quanti sul nostro territorio hanno investito o vogliono ancora investire”. Ha quindi ricordato i tentativi, per fortuna ostacolati dalla Minoranza e dai cittadini, di inquinare il territorio con la realizzazione dell’Eco-Distretto e della Stazione di Compostaggio a beneficio di tutta la provincia di Cosenza. Secondo Filardi gli attuali amministratori hanno poi tentato di privatizzare il cimitero affidandone la costruzione e la gestione ad una ditta privata; hanno speso 1milione di euro del bilancio comunale per acquistare il palazzo della Banca da adibire a Caserma dei Carabinieri… ed un immobile da adibire a Casa della Salute situato nel bel mezzo della zona industriale ed hanno inoltre deciso di intervenire con diritto di prelazione sull’acquisto di Palazzo Barletta finendo per ostacolare lo sviluppo di tutto il centro storico. Nel frattempo, sempre secondo quanto ha scritto il capogruppo consiliare di “Insieme per Villapiana”, in questi 10 anni la Maggioranza avrebbe prodotto un aumento esponenziale di tutte le tasse comunali, apportando un rilevante aggravio di spesa alle famiglie e alle attività commerciali e, continua Filardi, a questo aggiungiamo anche i ritardi nell’adozione di provvedimenti che avrebbero agevolato il lavoro di attività primarie, come lo sono per Villapiana gli stabilimenti balneari. Tra le altre cose, sempre secondo Filardi, pur avendo proposto il punto per quattro volte consecutive, non sono stati capaci di arrivare compatti in Consiglio per approvare la Variante al Piano di Spiaggia nella quale era prevista la norma per la destagionalizzazione. “Insomma una Maggioranza che – secondo Filardi – dice a parole di voler stare vicino alla gente ma ancora oggi, a distanza di 3 anni, non è stata capace neanche di elargire il contributo Covid alle imprese, nonostante le innumerevoli richieste da parte delle Minoranze. “Un modo diverso di amministrare esiste – incalza l’ex Segretario del PD – ed è possibile, oltre che necessario, perchè le cose si possono fare bene e meglio. È infatti urgente mettere in cantiere progetti infrastrutturali, necessari per lo sviluppo del paese e investire sui servizi al cittadino, intervenendo con determinazione sugli sprechi e sulla ri-funzionalizzazione dei servizi esistenti, attuando una politica di coesione territoriale con i comuni limitrofi e riprogrammando l’urbanistica in funzione delle sfide future che ci attendono. Dal canto mio, – ha concluso Filardi dichiarandosi pronto a scendere in lizza – con il gruppo di minoranza consiliare “Insieme per Villapiana” e con quanti hanno mostrato in questi anni e mostrano ancora oggi la loro vicinanza alle nostre idee, sarò promotore della costruzione di un’alternativa che sia in netta discontinuità con il modus operandi dell’attuale Maggioranza, attraverso una proposta trasparente, aperta, accogliente, larga, unita e sicuramente “alternativa” e siamo pronti, come gruppo, a confrontarci nei prossimi mesi con associazioni, partiti, liberi cittadini e con quanti vorranno partecipare attivamente a questo progetto”.
Pino La Rocca