Mai, come in questi difficili tempi, i mercati della criptovaluta hanno una agenda così intensa e fitta. Infatti, proprio perché vi sono in ballo molte diverse importanti questioni inerenti la maturità del mercato, pullulano opinioni opposte su quale potrà essere il futuro dei Bitcoin e, in senso più ampio, quello delle criptovalute. Ma quali sono le previsioni da parte di importanti economisti, amministratori delegati e uomini d’affari sulla criptovaluta Bitcoin?
Marc Larsy, tra l’altro co-fondatore di Avenue Capital Group, è sulla sponda di chi pronostica un fulgido futuro per i Bitcoin. Difatti, ha sostenuto, più volte, che quello che conta maggiormente per lui è il prezzo che otterrà sul mercato, mano a mano che il Bitcoin prenderà piede e potrà essere utilizzato nelle transazioni di acquisto in più luoghi. Di totale opposta previsione è Bill Gates, il fondatore di Microsoft. Per lui, infatti, non è positivo che la principale caratteristica delle criptovalute sia la privacy.
Per questo famoso uomo d’affari, infatti, tutto ciò, potrebbe favorire il finanziamento al terrorismo, l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco. Invece per Alexis Ohanian, co-fondatore di Reddit e Venture capital Initialized Capital, il Bitcoin è stato testato nel corso degli anni e che, perciò, è la prova più ovvia che la criptovaluta rappresenti una alternativa alla riserva di valore, così come lo è come mezzo di conservazione del valore.
Tra i più contrari all’era delle criptovalute vi è Warren Buffet, altrimenti noto come l’oracolo di Omaha. Per quello che viene ad essere considerato come il più grande value investor di sempre, se si acquista qualcosa come Bitcoin, si avrà semplicemente un qualcosa che non produce davvero nulla.
Parimenti è lapidario il giudizio negativo espresso da Ken Griffin, fondatore e CEO di Citadel, per il quale non si ha alcun necessità delle criptovalute e, inoltre, non desidera affatto essere il fornitore di liquidità di uno strumento di investimento del quale non si fida affatto. Inoltre, ha paragonato Bitcoin alla frenesia dei tulipani del 1600. Per Dan Morehead, CEO di Pantera Capital, il mercato dei Bitcoin e, più in generale, quello delle criptovalute, è assolutamente affascinante. Anche il mitico Tim Draper ha lanciato delle previsioni rosee nei confronti dei Bitcoin.
Come pure per il fondatore dell’omonima azienda McAfee, ovvero John Mcafee, la previsione futura dei Bitcoin è sensazionale. Sul tema, il sito bitindex prime, offre una più che esaustiva panoramica. In linea generale, come si possono riscontrare opinioni positive, ve ne sono opposte da altrettanti e famosi amministratori delegati e uomini d’affari. Ad esempio, il famoso investitore George Soros reputa il Bitcoin come una tipica bolla, sostenendo, inoltre, che, visto l’aumento delle dittature, non è difficile pensare che, nel prossimo futuro, questi andranno a trasformare i Bitcoin in denaro da trasferire in nero all’estero.
Anche l’economista Joseph Stiglitz, vincitore del premio Nobel, ha più volte evidenziato che, a causa della sua natura anonima, il Bitcoin può essere, facilmente, utilizzato per il crimine e il riciclaggio di denaro. In tale dinamico e poliedrico contesto incentrato su quale potrà essere il futuro di Bitcoin, è ovvio aspettarsi diverse vedute.
Seppure nel loro complesso risultino essere individualmente delle opinioni rispettabilissime, provenienti, inoltre, da persone esperte e che hanno una pesante voce in capitolo, è da osservare come i pareri negativi su quale potrà essere il futuro di Bitcoin, nella maggioranza dei casi, sia espressa da persone molto avanti negli anni e, quindi, la visione del futuro dei Bitcoin, risulterebbe essere più appropriata a delle giovani generazioni.
Comunque, andando a concludere, sebbene non sia assolutamente semplice parlare del futuro dei Bitcoin e delle criptovalute, è, tuttavia, possibile affermare che questa disputa ha anche rivelato l’esistenza di un forte conflitto tradizionalista-innovatore.