Nel 1929 Enzo Ferrari decide di creare a Maranello, provincia di Modena, una scuderia italiana, che prenderà il nome del suo fondatore. Dalla data di nascita di questa, ormai prestigiosa, casa automobilistica sono cambiate un sacco di cose.
Era noto, infatti, come agli inizi la Ferrari ricopriva ruoli marginali per Alpa Romeo, acquisendo solo nel lontano 1933 il ruolo di reparto corse. Riuscendo a consacrare il sogno del suo fondatore solamente nel 1947 con la creazione della prima vettura storica che porta il nome di 125 S, che regalò il primo storico trofeo alla scuderia Ferrari.
Col passare degli anni la casa automobilistica italiana continuò a gareggiare nelle varie competizioni che vennero organizzare fino all’iscrizione in Formula 1 (F1). Gli ultimi due anni di gare per la Ferrari, però sono state tutt’altro che rosee, difatti, la scuderia conclude due stagioni in modo fallimentare.
L’annata 2019/2020 regala più disperazioni che gioie, in quanto, le posizioni acquisite durante lo svolgimento delle varie gare erano sicuramente al di sotto delle aspettative e non rispecchiavano al pieno il nome Ferrari, regalando anche delle posizioni nella parte bassa del tabellone.
Nel 2020/2021 le cose sono leggermente migliorate, ma la scuderia dichiarò di non star lavorando ad una nuova auto per quell’anno, per concentrarsi al pieno sulla stagione attuale, in quanto sapevano già che quella stagione non sarebbe stata vittoriosa.
Si pensa che queste due scarse annate siano dovuto ad un accordo segreto tra la Ferrari e la FIA, secondo il quale la scuderia avrebbe dovuto utilizzare un motore nettamente inferiore agli altri per rimediare ad un errore di progettazione del motore di 3 stagioni precedenti che conteneva delle meccaniche esterne al regolamento, ma non è nulla di certo.
La stagione attuale (2021/2022) ha tutte le carte in regola per riscattarsi da queste due annate disastrose. La coppia di piloti della scuderia Leclerc e Sainz, si è già dimostrata pronta e all’altezza nelle stagioni passate e quest’anno con una macchina nuova e un motore finalmente al pari, delle altre contendenti, hanno la possibilità di fare davvero bene.
A dimostrazione di ciò, possiamo consultare i risultati forniti sul sito ufficiale della Formula 1, vedendo come i primi due Gran Premi siano stati dominati della Ferrari, con una doppietta nel primo e una seconda e terza posizione nel secondo, confermando la Red Bull come unica scuderia capace di starle dietro.
I punti di forza che hanno reso quest’anno la Ferrari una vera e propria macchina da guerra sono state: in primo luogo l’anno in più passato a studiare la nuova macchina portando la casa italiana nettamente avanti rispetto alle altre. I piloti che sono molto competenti e hanno dimostrato di far bene anche le scorse stagioni e, in fine ma non meno importante, i team di ingegneri, meccanici ecc. di spicco che sono riusciti a gestire al meglio la situazione nonostante le due annate complicate.
Il prossimo GP che si terrà in Australia ha portato dei cambiamenti nella pista. Con la eliminazione di una chicane ne scaturisce un rettilineo in più rispetto a prima e ben quattro zone DRS, questo Gran Premio vede come favorita la Red Bull, che possiede una vettura molto più prestante rispetto a quella della Ferrari in questa tipologia di circuiti.
Tuttavia, come si può evincere anche dalle quote formula 1 Snai, la principale candidata per la vittoria del titolo costruttori è la Ferrari, seguita da Red Bull e Mercedes, posizionando la McLaren ottava a riprova della pessima stagione che sta affrontando. Il discorso è diverso per la classica piloti, che vede Hamilton come principale candidato seguito subito dopo da Leclerc.
Si prospetta un’ottima stagione, scopriremo solo all’ultimo il vintore, ma intanto possiamo goderci la rinascita della nostra Ferrari.