LSU ed LPU: raggiunto finalmente l’accordo tra la Regione Calabria e le rappresentanze sindacali per l’equiparazione salariale dei lavoratori di pubblica utilità (LPU) ai lavoratori socialmente utili (LSU)
che prestano servizio da anni all’interno dei Comuni e degli Enti sovra-comunali. Nella giornata di lunedì 14 marzo, all’intero della cittadella regionale di Catanzaro, è stato infatti firmato “l’Accordo-Quadro” che ne ratifica l’intesa e che è stato sottoscritto dall’Assessore al Lavoro nonché vice-presidente dell’esecutivo regionale Giusy Princi, dal DG del Dipartimento Lavoro Roberto Cosentino e dai Segretari Regionali di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Ne ha dato, con legittima soddisfazione il Segretario Comprensoriale della Nidil-Cgil Vincenzo Laurito che, insieme alle Forze Sindacali Unitarie, si batte da sempre per lì affermazione e la salvaguardia dei diritti di questa categoria di lavoratori che prestano servizio spalla a spalla nei Comuni con i colleghi LSU ma che finora venivano discriminati sul piano salariale, e anche pensionistico. Secondo Laurito si conclude così, anche grazie alla costante intermediazione politica della Deputata Enza Bruno Bossio e di Carlo Guccione del Pd, un iter burocratico abbastanza complesso e faticoso che, sempre secondo Vincenzo Laurito, è stato possibile portare a conclusione grazie alle lotte sindacali condotte fin dalla primavera scorsa e al convinto sostegno dell’esecutivo regionale guidato da Mario Oliverio che ha storicizzato i fondi regionali e del suo successore Roberto Occhiuto attuale Presidente della Regione Calabria (unica regione italiana ad aver raggiunto questo importante risultato), il quale si è battuto come esponente di spicco di un partito di Governo per far inserire le risorse aggiuntive all’interno del Decreto “mille-proroghe”.
Pino La Rocca