“In questo momento difficile abbiamo bisogno di sentire che non siamo soli”. E’ questo l’accorato appello che viene dal popolo ucraino che sta vivendo giorni terribili a causa di una guerra ritenuta da tutto il mondo incomprensibile e assurda.
Per rispondere a questo appello, in Italia è partita come sempre una catena spontanea di solidarietà e di aiuti alle popolazioni dell’Ucraina vittime del conflitto scatenato dalla Russia. E’ per questo che la Caritas Diocesana, che collabora da sempre con la Caritas Nazionale e Internazionale, ha scelto di attivare una raccolta fondi presso le parrocchie della Diocesi presso cui è possibile dare segni tangibili di solidarietà attraverso il versamento di un contributo che si può donare sia attraverso il Conto Corrente intestato alla Curia Vescovile di Cassanoi Jonio, sia attraverso una donazione che si può effettuare presso la Banca Intesa San Paolo, sia attraverso il Banco-Posta. Stessa cosa stanno facendo le Associazioni del territorio. In questo contesto si segnalano due lodevoli iniziative di solidarietà: a Trebisacce è già attivo un “Punto di raccolta solidale” a favore del popolo ucraino presso “Casaleno Francesco & CO” sulla centralissima via Lutri, dove si possono portare, in scatoli già chiusi, pannolini, assorbenti, generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale, materiale sanitario, coperte, asciugamani, cuscini, indumenti per uomo-donna e bambini. Il tutto, con la speranza che la guerra finisca al più presto, sarà consegnato alle popolazioni ucraine per mezzo di un pulman che passa per il ritiro ogni venerdì. Altra importante iniziativa, di tipo solidale e inclusiva sta per essere avviata dalle Associazioni di Amendolara pronte a contribuire alla causa.