ARCHE’2020, il principio-origine delle cose: perché la centralità della Natura vissuta nella quotidianità, in un territorio, nella tradizione e nella memoria culturale, può garantirci un futuro sostenibile. Un messaggio chiaro che rilancia l’educazione ambientale al centro della fruizione e valorizzazione del territorio del Pollino. Un progetto voluto dall’Ente Parco Nazionale del Pollino con il sostegno finanziario da parte della Regione Calabria,
a valere su risorse POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 (avviso pubblico di Educazione Ambientale – Attività di informazione, comunicazione, sensibilizzazione dell’opinione pubblica) e presentato pubblicamente mercoledì 8 maggio presso la Cittadella Regionale a Catanzaro alla presenza degli assessori all’Ambiente ed all’Istruzione della Regione Calabria.
Il programma di esperienze educative è stato ideato e presentato in qualità di capofila e coordinatore dal CEA Pollino – Calabria, Centro di Esperienza già accreditato dalla rete INFEA Calabria ed aderente al network nazionale WEEC Italia. L’organizzazione che opera da oltre 25 anni nel territorio dell’area protetta, collabora nell’ambito del progetto con una rete locale di professionalità composta: dalla Greenwood, società che si occupa di ricerca e studi naturalistici oltre che di ecoturismo; il Centro Studi Naturalistici del Pollino “il Nibbio”, storica esperienza museale e culturale di Morano Calabro; il CEA “Raggio Verde” di Villapiana; l’Arca Associazione di Scalea; l’Associazione di Promozione Sociale “Ad Venturam”, giovane esperienza impegnata nell’outdoor education. A questa rete si affianca una istituzione scolastica capofila che da anni sta portando avanti le esperienze di educazione ambientale nell’ambito della sua programmazione: il “Polo Arbëresh” Istituto Omnicomprensivo di Lungro con le scuole di ogni ordine e grado.
Centinaia di attività sul campo, immersi nella natura, nei luoghi di valore naturalistico e nei paesaggi (geologici e culturali) dell’area protetta; migliaia di studenti e fruitori coinvolti distribuiti su 30 comuni e una popolazione di oltre 80 mila abitanti; operatori ed educatori, guide ambientali, esperti in materie naturalistiche, docenti e tante altre
professionalità al servizio di un grande progetto educativo territoriale che pone la natura e il paesaggio di un’area protetta e delle sue aree periferiche al centro della crescita, sensibilizzazione, fruizione da parte della popolazione locale e dei fruitori di queste aree (turisti o semplici visitatori). Il programma di esperienze educative avrà inizio con una serie di attività promozionali che saranno realizzate a partire dal 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi, il cui tema di quest’anno è “La Natura, il Nostro Tesoro” e proseguirà nel prossimo anno scolastico, per tutto il 2020.