In vendita l’antico e glorioso stabile che ha ospitato, fin dal primo dopoguerra, il Cinema-Teatro Gatto (nella foto). Si tratta, in realtà, di un pezzo importante del ricco patrimonio artistico-culturale di Trebisacce, costituito da un fabbricato in solida muratura antica, di circa 400 metri quadrati, di particolare pregio architettonico, un’autentica piccola bomboniera, con circa 250 posti a sedere, con la platea circondata da logge in miniatura come nei grandi teatri nazionali
e con un grande palcoscenico che nel corso degli anni, oltre a film ed eventi sociali e culturali, ha ospitato spettacoli teatrali e riviste di buon livello artistico frequentati non solo dai trebisaccesi ma anche da tanti cittadini dei paesi vicini. A Trebisacce, infatti, anche quando non c’erano ancora le fognature, non c’era l’acqua nelle case e le strade erano ancora sterrate, c’era il Cinema-Teatro Gatto, ospitato appunto nell’antico e glorioso stabile di piazza della Repubblica che oggi viene messo in vendita. A cavallo degli anni ’70 gli eredi della benemerita famiglia Gatto, dando continuità alla loro tradizione cinematografica, hanno realizzato una nuova struttura, ovviamente più grande e più confortevole, nella quale è stato trasferito e si trova oggi l’omonimo Cinema-Teatro-Gatto ed il vecchio stabile, carico di struggenti ricordi di chi lo ha frequentato e vi ha trascorso momenti incancellabili della propria storia personale, è rimasto muto e inoperoso per circa 50 anni. Quell’autentico gioiello di archeologia industriale, acquisito al patrimonio comunale attraverso le tante opportunità e risorse che vengono offerte ai Comuni poteva diventare un Auditorium per i giovani, una Sala-congressi, una grande Biblioteca comunale, un Centro di aggregazione sociale e invece è rimasto lì, chiuso, muto e inoperoso nonostante la buona volontà dei proprietari di favorire iniziative del genere. Ma oltre al disinteresse degli amministratori che si sono succeduti al Comune anche quando le …vacche erano grasse, neanche i privati hanno saputo approfittare delle tante opportunità che ancora oggi vengono offerte per fare impresa, soprattutto ai giovai, per rilevarlo, per riconvertirlo e per valorizzarlo sotto altre forme. Sta di fatto che gli eredi del compianto Nicola Gatto, che hanno dato continuità alla tradizione cinematografica familiare e che sono stati premiati dalla Confindustria di Cosenza per la tenacia e la professionalità con cui hanno dato continuità alla tradizione familiare, lo hanno messo in vendita per 210mila euro con l’obiettivo di sottrarlo al degrado e con la speranza di favorire una possibile iniziativa pubblica o privata che possa rilevarlo e farlo rinascere. Tantissimi gli interventi che hanno fatto seguito alla notizia apparsa sul web e corredata dal numero di telefono (333-3073335): oltre a chi, facendo un nostalgico tuffo nel passato ha rivissuto momenti indimenticabili della propria giovinezza, in tanti hanno dato indicazioni, offerto suggerimenti e formulato proposte per evitare che quel pezzo della storia locale, tanto caro soprattutto ai meno giovani, venga sciupato e cancellato dalla memoria storica del paese.
Pino La Rocca