La Commissione Straordinaria che amministra il comune di Cassano all’Ionio, ha proceduto all’”Adozione del “Piano Comunale Amianto” ai sensi della Legge Regionale n. 14 del 27.04.2011 e delle relative linee guida di cui Piano Regionale Amianto Calabria (P.R.A.C) e alla Istituzione dello Sportello Informativo Amianto.
Il Piano Comunale Amianto, individua tre sub- obiettivi: Il primo, è quello di pervenire in tempi brevi al censimento ed alla caratterizzazione delle situazioni di rischio di tutti i siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali contenenti amianto. Ciò al fine di fotografare la situazione e prevenire smaltimenti illeciti con conseguenti abbandoni di rifiuti contenenti amianto che possono diventare, a causa delle sollecitazioni meccaniche e degli agenti atmosferici, fonte di diffusione di fibre; il secondo obiettivo da perseguire parallelamente, è quello di rimuovere rapidamente tutti i rifiuti abbandonati contenenti amianto, rafforzando la vigilanza sul territorio per prevenire e reprimere tali fenomeni; il terzo obiettivo del Piano consiste nella programmazione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto secondo quanto previsto L.R. n. 14/2011. Il Comune di Cassano, con Ordinanza n. 12 del 29 gennaio 2015, in esecuzione a quanto previsto dalla dall’art. 6 della Legge Regionale n.14 del 27 aprile 2011, aveva attivato sul proprio territorio comunale il censimento degli edifici, degli impianti, mezzi di trasporto, di manufatti e materiali con presenza di amianto, e che con Ordinanza n. 40 del 01 febbraio 2018 aveva riaperto i termini per il censimento obbligatorio amianto, adempimenti propedeutici alla redazione, in conformità alle linee guida emanate dal P.R.A.C., del Piano Comunale Amianto, che persegue le finalità di azzerare la presenza di manufatti in amianto nel tempo più breve possibile soprattutto se in condizioni manutentive scadenti o pessime; monitorare nel tempo l’entità dell’amianto presente nel territorio; provvedere ad una rapida riduzione dell’esposizione all’amianto dei bambini, degli anziani e dei luoghi ampiamente popolati; aumentare il livello di informazione nella popolazione tramite il coinvolgimento di tutti i cittadini anche in forma associata, sulle problematiche relative alla presenza ed alla contaminazione dell’amianto; monitorare, in collaborazione con le Aziende Sanitarie locali, i siti pubblici o ad utilizzo pubblico con maggior rischio sanitario per la popolazione; minimizzare fino ad annullare il potenziale rischio sanitario ed ambientale derivante dalla presenza di amianto. La storia dell’amianto, o “asbesto” il minerale naturale a struttura microcristallina che si presenta sotto forma di fibre fini, incombustibili e suscettibili di tessitura, è caratterizzata da forti contraddizioni in quanto nel giro di pochi decenni da materiale per la sicurezza a garanzia dell’incolumità dei cittadini, in quanto ignifugo e malleabile, molto usato nell’edilizia, si è trasformato in materiale vietato dal mercato in quasi tutto il mondo ed in Italia dal 1992.Infatti, tutte le tipologie commerciali contenenti amianto, a causa della vetustà e in assenza di idonea manutenzione, possono rilasciare in aria fibre di amianto che, inalate, provocano gravi patologie all’apparato respiratorio, nonché neoplasie a carico di altri organi. Per tali motivi,accertati e confermati dalla scienza medica, tutti i materiali contenenti amianto sono banditi dal mercato. L’istituzione dello sportello deliberato dalla Commissione Straordinaria, su iniziativa del Responsabile del Settore Ambiente, è destinato principalmente a supportare la cittadinanza in queste operazioni di segnalazione. Tutti i cittadini che ne avranno bisogno, anche solo per chiedere maggiori informazioni in merito, potranno rivolgersi agli operatori incaricati e assolvere alle operazioni di segnalazione secondo le procedure previste. L’intento della Commissione, infatti, è quello di offrire supporto alla cittadinanza e di contribuire alla rapida realizzazione del censimento che è alla base delle future iniziative decisionali che la Regione dovrà adottare per cercare di risolvere questa emergenza che mette in serio pericolo la salute di tutti i cittadini esposti.
Lì, 26.11.2018 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –