Che il processo di Gesù davanti al Sinedrio fosse stato una farsa non è invenzione degli evangelisti. Né fu un caso isolato, visto che l’ebreo Flavio Giuseppe narra di un tal Zacharias processato nel 67 d.C. e lapidato nel Tempio quantunque riconosciuto innocente. Due storici ebrei nel 1877 si misero a spulciare il Talmud e, nel processo di Gesù, riscontrarono ben ventisette irregolarità, una sola delle quali sarebbe bastata a invalidarlo.
Ecco le principali. La Legge giudaica vietava i processi notturni e nelle vigilie delle feste, e tra le sedute doveva correre almeno un giorno. Invece, Gesù è processato di notte davanti all’ex sommo sacerdote Anna, poi di nuovo all’alba da Caifa e alla vigilia di Pasqua.
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