Si è tenuta nel salone di rappresentanza del Palazzo di Città, l’annunciata conferenza stampa, convocata d’urgenza, del sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, per informare gli operatori dell’informazione e quindi l’opinione pubblica, in merito alla querela presentata nella mattinata odierna presso il Tribunale di Castrovillari, nei confronti del Senatore del Movimento 5 Stelle, Nicola Morra,
il quale in data 17 novembre dello scorso anno, aveva presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno, chiedendo la rimozione del sindaco, Gianni Papasso e lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. A tale riguardo, il sindaco Gianni, Papasso, il segretario generale, Antonio Fasanella e nove consiglieri di maggioranza:Alfano, Clausi, Giardini, Fasanella, Lonigro, Martucci, Salmena (ex consigliere ora assessore), Laurito, e Scarano, tutti a vario titolo chiamati in causa nella interrogazione parlamentare, assistiti dall’avvocato Franz Caruso, quale legale di fiducia, hanno sporto formale querela per diffamazione. Il primo cittadino, nella sua circostanziata esposizione dei fatti, peraltro riassunti nelle 24 pagine dell’atto di querela presentata, tra l’altro, così si è espresso : “Ci siamo recati davanti al Procuratore della Repubblica di Castrovillari, perché ci siamo sentiti accusati ingiustamente dal senatore Morra. Abbiamo, pertanto, provveduto ad esercitare il diritto di difenderci e autotutelarci. Un diritto esteso alla città di Cassano All’Ionio, la cui immagine è stata gettata nel fango senza motivo. Con forza, ha evidenziato, rimandiamo al mittente le accuse e rinnoviamo al Sen. Morra, l’invito a venire a Cassano sia per verificare tutti gli atti che ritiene, che per rendersi conto di quanto è bella la nostra cittadina e di quanto è laboriosa e onesta la nostra comunità. Chiediamo a Morra, ha aggiunto, di rinunciare alla sua immunità parlamentare e mettersi alla pari di noi altri, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni, poiché le illazioni da lui mosse, nella fattispecie, sono molto gravi. Io stesso, ha affermato, inoltre, il sindaco Papasso, nelle sedi competenti, ho reiteratamente invocato la venuta al comune di Cassano della Commissione di Accesso agli Atti, al fine di dimostrare a tutti che non abbiamo nulla da temere e da nascondere. Anche se, in merito, ritengo, ha rimarcato Papasso, che non dobbiamo dimostrare niente a nessuno perché la nostra coscienza, che è il primo tribunale, è limpida”. Papasso, tra l’altro, ha anche riferito la possibilità di costituzione di parte civile. Nel corso del suo dire, il sindaco, ha manifestato, inoltre, il suo rammarico e dispiacere, mettendo in risalto che sin dall’atto dell’insediamento dell’amministrazione locale, si sono registrati un susseguirsi di atti violenti all’indirizzo della stessa, finalizzati a deligittimare persone e la stessa istituzione. Cassano, ha ribadito Gianni Papasso, è una comunità bella e laboriosa e che come tutto il resto del Paese sta facendo i conti con la crisi in atto e di riflesso con il disagio sociale. Per quanto ci riguarda, ha concluso, vogliamo lavorare per risolvere i problemi della nostra gente, per garantire ai nostri figli un futuro migliore e permettere alla comunità di prendere il largo.
Lì, 15.02.2017 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –