I Socialisti di Corigliano esprimono piena solidarietà alla Città di Cassano All’Ionio, al Sindaco Gianni Papasso, alla sua Amministrazione Comunale e all’intero Consiglio, per le volgari e infamanti illazioni contenute nell’interrogazione parlamentare presentata dal partito liquido pentastellato al Ministero dell’Interno.
Una interrogazione infarcita di inesattezze, di errori madornali (nel 2003, a dire dei grillini, ci sarebbe stato il dissesto del Comune di Cassano, a seguito di un “indebitamento per 70 miliardi di euro”: nemmeno tre leggi di stabilità arrivano a tale cifra!), condita di pettegolezzi, di livore e dell’ancora non sopita rabbia per la recente sconfitta elettorale.
Mentre tale interrogazione seguirà la sorte parlamentare del cestinamento, perché infondata e priva di ogni riscontro, siamo però convinti che la stessa si era prefissata il ben più grave obiettivo di infangare tutta la Comunità Cassanese, e chi dignitosamente e orgogliosamente oggi la rappresenta.
Nonostante i duri colpi all’immagine subiti dalla Città (si pensi alla vicenda delle ferriti di zinco, o all’efferato assassinio del piccolo Cocò, o ancora ai periodici incendi dolosi a danno di importanti Aziende del Territorio; ciò nonostante, con la elezione a Sindaco del Comp. Gianni Papasso, la Città di Cassano sta riconquistando spazi importanti nel panorama regionale e nazionale, inserendosi a pieno titolo nel progetto dell’Area Vasta, accendendo i riflettori sugli Scavi di Sibari, avendo un rilievo nazionale nell’ANCI. L’intero territorio comunale cassanese è interessato da importanti investimenti, miranti al miglioramento della qualità della vita dei Cittadini e a favorire nuovi investimenti. La Città ha riconosciuto al Comp. Papasso questo immane sforzo, e a maggio scorso ha riconsegnato la fascia di primo Cittadino al Sindaco Papasso, malamente e ingiustificatamente cacciato a novembre 2015, e rieletto al primo turno con oltre il 60% dei consensi popolari.
Capiamo che tutto ciò fa male agli avversari politici, i quali non hanno argomenti per costruire programmi alternativi credibili (lo dimostrano i risultati elettorali), e quindi, utilizzando il grimaldello pentastellato, cercano di infangare l’immagine del Sindaco e della sua maggioranza. Ma, così facendo, stanno infangando la storia della Città, che è una storia nobile di lotte sociali e operaie, e infangano il presente, nel vano tentativo di neutralizzare l’importante lavoro del comp. Papasso.
Ai suggeritori occulti dell’interrogazione, suggeriamo di attrezzare politicamente il loro programma, evitando di esporre la Città al fango e alla gogna mediatica.
Quanto ai pentastellati, ci permettiamo di suggerire una interrogazione sui fatti – quelli si, sono fondati – che li coinvolgono a Palermo come a Bologna, dove hanno fatto scempio di legalità pur di essere eletti. O di pensare al Comune di Quarto, da loro amministrato, dove i capi grillini hanno pensato bene di espellere il loro Sindaco (vittima di infiltrazioni camorristiche e di pressioni esercitate dal loro capogruppo comunale, anche lui grillino), pur di non esporsi contro la criminalità organizzata.
PSI – Sezione di Corigliano