CASSANO – Il comune è senza governo, Gianni Papasso, nel consiglio comunale del 3 novembre, ha dimostrato di non avere nemmeno i numeri per dare la cittadinanza all’ex Ministro Barca, figuriamoci per amministrare la città, senza ricorrere ad un “aiutino” della minoranza. La situazione che si è creata con i casi Garofalo e Grosso è imbarazzante, dopo 4 mesi un sindaco eletto al primo turno con oltre 6000 voti si trova ad essere sotto scacco e con una maggioranza che scricchiola.
Si va avanti solo con le promesse nascondendo la polvere sotto il tappeto con uscite pubbliche e passerelle. Ma la verità è che la città è ferma. Si vuole dare solo l’impressione che la città abbia un governo stabile ma dopo nemmeno 4 mesi si pensa solo a litigare e le diverse anime della maggioranza cercano di tirare solo l’acqua al proprio mulino ma poi Papasso per avere i numeri in consiglio si deve ricorrere alla presenza del consigliere di opposizione Franco Tufaro. E’ tutto bloccato in attesa che si spartisca la torta e si capisca cosa fare con l’assessorato all’urbanistica e col presidente del consiglio. Questo il vero operato del sindaco: una città ridotta al collasso. Un esempio fra tutti è la questione aumento della spazzatura. Allo stesso modo, la minoranza ha abbandonato l’aula perché non era stato concordato il punto su Barca! Il 20 agosto del 2015 approvammo un aumento del 20% delle tariffe solo perché non avevamo più il benefit dei 500 mila euro perché l’ultima buca è stata chiusa. Ma la tassazione che paga il comune di Cassano dovrebbe essere diversa ed agevolata perché comunque da noi si scarica l’umido a contrada Silva. Bisognava far rimodulare e definire le tariffe in regione. Un governo regionale che il sindaco dice di essere amica ma che invece non lo è perché non ha un occhio di riguardo per Cassano. Se davvero il sindaco, come dice spesso e ovunque, amasse Cassano, dovrebbe andare in giro non per le passerelle elettorali ma per far ridurre le tariffe della Tari pure eliminare e rimodulare la delibera di aumento della stessa. Invece si preferisce fare altro o non fare nulla perché il problema, da quasi quattro mesi, è solo quello di spartirsi cariche e incarichi. Lo diciamo senza polemica, solo per il bene della città perché i cassanesi sono elettori bene attenti e stanno notando e commentando quello che avviene in comune…
Forse è bene che il sindaco si faccia da parte perché dopo essere stati eletti al primo turno e con oltre seimila voti la situazione non può e non dovrebbe essere questa. Siamo nel buio più totale. E’ il momento che Papasso rimetta il mandato in mano ai cittadini per il suo bene e per il bene dei cittadini perché hanno bisogno di un governo che governi realmente.
Movimento Popolare