Si cominciano a conoscere le date fissate dal Gip presso la procura di Castrovillari, Raffaella Ciarcia, per gli interrogatori degli indagati dell’operazione della Guardia di Finanza denominata “evanescence” che ha portato all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti dipendenti dell’Asp in servizio a Rossano. Gli interrogatori fissati tra mercoledì 27 e venerdì 29 aprile prossimi.
Di sicuro abbiamo saputo che per giovedì 28 aprile alle 10.30 verrà sentito il dirigente veterinario, Agostino Sapia, difeso dall’avv. Francesco Nicoletti. Ricordiamo che tutte le persone a cui è stata notificata la restrizione della libertà personale sono indagate per assenteismo ed abbandono del posto di lavoro. Vedremo se nel corso degli interrogatori di garanzia gli indagati risponderanno alle domande che verranno loro formulate dal Gip Ciarcia oppure si avvarranno della facoltà di non rispondere. L’operazione “evanescence” delle fiamme gialle è scattata alle prime luci dell’alba di giovedì scorso 21 aprile. Secondo i magistrati che hanno coordinato l’inchiesta, quanto avvenuto presso l’Azienda sanitaria rossanese, era un triste fenomeno che ormai si era consolidato nel tempo a cui il 50% dei dipendenti non ha mai smesso di rispettare. Mentre i colleghi ‘meno furbi’ lavoravano loro timbravano il ‘cartellino’ a volte anche con l’auto ancora in moto davanti ai cancelli e poi andavano via. Alcuni tornavano direttamente a casa, altri andavano al bar con gli amici, le donne dal parrucchiere o a fare spese. Tutte attività al di fuori delle proprie mansioni lavorative, ma scrupolosamente effettuate durante l’orario lavorativo. Neanche la ‘soffiata’ che vi fossero dei controlli in atto ha fermato i presunti assenteisti che per evitare di essere scoperti avevano montato un cartellone sul dispositivo in cui si strisciano i badge.Per scovare la telecamera nascosta collocata dalla Guardia di Finanza a costo zero avrebbero anche tinteggiato la sala in cui si timbra il cartellino senza però ottenere alcun risultato. In due mesi di controlli i finanzieri hanno così scoperto che solo il 50% del personale prestava regolarmente servizio presso l’Asp di Rossano. Il tutto a danno dei contribuenti che pagano, a vuoto, i loro stipendi senza poter fruire dei servizi sanitari erogati a causa della loro assenza con estremo ritardo.
Ricordiamo i nomi degli indagati:
Agli arresti domiciliari in attesa di giudizio:
Fabio Graziano di Rossano, 50 anni dipendente Asp con qualifica di tecnico di prevenzione ambientale luoghi di lavoro;
Patrizia Pisano di Rossano, 49 anni dipendente Asp con qualifica di infermiere pediatrico;
Agostino Sapia di Crosia, 62 anni dipendente Asp con qualifica di Dirigente veterinario;
Luigi Antonio Salatino di Rossano, 54 anni dipendente Asp con qualifica di Dirigente veterinario;
Antonio Monteforte di Corigliano Calabro, 57 anni dipendente Asp con qualifica di tecnico della prevenzione ambientale sui luoghi di lavoro;
Domenico Celestino di Crosia, 58 anni dipendente Asp con qualifica di specialista ambulatoriale;
Olga Santoro di Cariati, 48 anni dipendente Asp con qualifica di specialista ambulatoriale;
Adalgisa Adimari di Rossano, 62 anni dipendente Asp con qualifica di assistente amministrativo;
Maria Grillo di Rossano, 56 anni dipendente Asp con mansioni di infermiere professionale.
Obbligo di firma invece per:
Adriano Gabriele di San Demetrio Corone, 61 anni dipendente Asp con mansioni di specialista ambulatoriale;
Francesca Citriniti di Corigliano Calabro, 53 anni dipendente Asp con mansioni di dietista;
Angiolina Romano di Rossano, 59 anni dipendente Asp con mansioni di assistente amministrativo.