Ecco la seconda parte della lettera inviata il 7 settembre dello scorso anno da Las Vegas, ove si trovava in vacanza, in Municipio a Corigliano Calabro, da parte dell’ex assessore comunale al Bilancio, Programmazione economico-finanziaria e Tributi, indirizzata e rivolta al segretario generale dell’ente, Salvatore Bellucci, ma trasmessa pure al sindaco, Giuseppe Geraci, ed al suo vice, Francesco Paolo Oranges. Missiva che a Siinardi costò lo stesso assessorato, dal momento che una ventina di giorni dopo il sindaco Geraci lo rimosse dall’incarico, ricoperto per tre mesi appena. Ieri abbiamo pubblicato un primo stralcio della lettera, oggi ve ne proponiamo la parte restante, contenente accuse piuttosto pesanti nei confronti del segretario comunale Bellucci:
«[…] vedi i recenti pagamenti delle indennità relative al fondo di contrattazione decentrata 2013 e 2014, i quali pagamenti il sottoscritto aveva bloccato in ossequio al verbale rilasciato al Comune dall’Ispettorato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, pagamenti, tra l’altro, effettuati non si capisce bene sulla base dl quali documenti e relativamente ai quali il sottoscritto, attesa la gravissima inerzia dei soggetti evidentemente deputati a farlo, sta predisponendo, seppure in vacanza, apposita relazione che sarà mia cura inviare all’Ispettorato del Ministero dell’Economia e delle Finanze non appena rientrato. Al sottoscritto non risulta siano mai stati pagati interessi ad alcun creditore se non in relazione alle varie pendenze legali in capo all’Ente, per le quali, evidentemente, non si poteva di certo pensare di pagare il capitale prima che avvenisse l’effettiva condanna ai danni del Comune. Ragionando per ordine di grandezze e priorità, è sicuramente preferibile che l’Ente proceda eventualmente a pagare interessi moratori ai creditori piuttosto che ritrovarsi nelle stesse condizioni di un anno e mezzo fa e sempre con la “spada di Damocle” della Corte dei Conti. Contrariamente a quanto afferma la S.V. Ill.ma nella Sua comunicazione, l’assunzione di nuovo personale è del tutto preclusa all’Ente non solo e non tanto in virtù del superamento dei tempi medi di pagamento dei creditori ma anche, e soprattutto, in virtù delle prescrizioni ricevute dalla Corte dei Conti nella famosa delibera n. 12/2014. In relazione alle performances ed ai rìsultatì, che alla S.V. Ill.ma sembrano essere tanto cari, mi chiedo quale sia il controllo svolto, ad esempio, sul capitolo canile la cui relativa spesa, per ben due anni consecutivi, sia in sede di Giunta che di Consiglio è stata definitivamente eliminata ma che continua ad essere effettuata in barba a quanto deciso dall’organo politico prima, e da quello consiliare poi. Forse che le decisioni assunte dall’organo politico e consiliare abbiano carattere secondario e residuale rispetto a quelle assunte da qualche caposettore? Forse che le performances ed i risultati relativi agli uffici finanziari godano di qualche particolare forma di privilegio o di attenzione maggiore rispetto a quelli conseguiti, o per meglio dire non conseguiti da altri settori? In tema di incremento della pianta organica, mi chiedo quale consistenza possa mai avere un piano triennale delle assunzioni del personale, che, pur costituendo allegato obbligatorio del bilancio previsionale 2015, non è stato sottoposto dalla S.V. Ill.ma alla necesasaria attenzione del Collegio dei revisori per l’apposizione del relativo vincolante parere. Forse che quest’ultimo debba essere considerato mero inutile orpello burocratico? Il Sottoscritto, ora più che mai basìto, non solo non riesce a comprendere la tanto innaturale quanto irrituale ingerenza della S.V. Ill.ma nella gestione ordinaria e straordinaria delle casse comunali ma, giocoforza, con la presente, non può che prendere atto della totale deficitarietà, approssimazione ed inconsistenza delle informazioni in Suo possesso, che non hanno alcun riscontro, neppure minimo, con la realtà dei fatti. Inoltre, il Sottoscritto palesa con la presente, in relazione all’argomento risultati e perfermances, il Suo totale conflitto di interessi nel rivestire contemporaneamente il ruolo di responsabile dell’Anticorruzione nonchè presidente del Nucleo di valutazione, al contrario di quanto, invece, sancito dall’art. 3.5 lettera C dalla Delibera n. 12/2013 emanata dall’Autorità nazionale per l’Anticorruzione, il quale documento La invito caldamente a leggere, qualora non l’avesse già fatto. Tra l’altro, ho trovato la comunicazione della S.V. Ill.ma, oltre che destituita di ogni fondamento, davvero di pessimo gusto attesa la mia assenza da Palazzo Garopoli per ferie (del tutto teoriche dato che il Sottoscritto è quotidianamente in contatto con il responsabile finanziario, oltre che con l’organo politico e consiliare) e considerata la natura della Sua richiesta certamente di carattere non urgente posto che, forse, al momento, a mio modestissimo parere, tutte le energie dell’Ente dovrebbero essere profuse nella gestione del gravissimo stato post alluvionale nel quale versa la città piuttosto che al puntuale pagamento, seppure del tutto legittimo, dei creditori verso i quali, comunque, l’Ente ha sempre onorato le proprie pendenze, seppure al volte con ritardo certamente non dovuto all’inefficienza degli uffici finanziari quanto alla semplice mancanza di fondi. È necessario fare i conti con i soldi che si hanno in tasca e non, contrariamente a quanto fatto in passato, invece, con quelli che si desidererebbe avere. Oltre a ciò, e concludo, il Sottoscritto, oltre a declinare ogni responsabilità in merito alla gestione delle casse comunali che dovesse andare contro a quanto prescritto dalla Corte dei Conti e dall’Ispettorato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, oltre che alle leggi, al buon senso ed alla diligenza media tenuta dal bonus pater famlias, si riserva, inoltre, non solo nelle proprie qualità di Assessore al Bilancio, Programmazione economico-fianziaria e Tributi di questo Onorevole Ente, ma anche in ogni eventualità, nelle vesti di cittadino coriglianese libero e di buoni costumi, qualora dovessi risconrtrare un uso anomalo delle stesse casse, in ossequio ai Suoi “suggerimenti”, di notiziare immediatamente e senza indugio alcuno tutte le autorità competenti in merito. Mi auguro, molto più che vivamente, di avere definitivamente e compiutamente esaurito, semmai ve ne fosse stato il bisogno, con la presente, tutti gli argomenti in oggetto. Cordiali saluti e proficuo lavoro a Voi tutti. In fede, Dott. Enzo Claudio Gaspare Siinardi».