Singolare malinteso tra la Procura e i responsabili del cimitero di Corigliano
Non è stato possibile effettuare alcuna autopsia nel pomeriggio di ieri presso l’obitorio del cimitero comunale di Corigliano Calabro, dove nella mattinata di domenica era stato trasportato, su ordine del sostituto procuratore di Castrovillari, Maria Grazia Anastasia, il cadavere del 52enne Carmine Avato (foto), il muratore di San Cosmo Albanese ucciso a colpi di pistola sotto la propria abitazione, mentre rincasava, durante la notte tra sabato e domenica.
Nella mattinata di ieri, nel proprio ufficio della Procura castrovillarese, il magistrato titolare del fascicolo d’indagine sull’omicidio, aveva affidato l’incarico al medico legale, il professor Aldo Barbaro di Reggio Calabria. Il quale, nel pomeriggio, avrebbe dovuto procedere all’esame autoptico presso il cimitero coriglianese. I cui addetti erano stati per tempo avvisati da parte degli uffici di Procura per fare scongelare il cadavere al fine di procedere alle operazioni peritali disposte.
Purtuttavia, all’arrivo del professore Barbaro, del medico legale nominato da alcuni familiari dell’ucciso in qualità di parti offese, il dottor Ido Lista di Cosenza, e dei legali delle stesse parti offese, gli avvocati Chiara Penna, Antonello Calvelli, Salvatore Barca, Maurizio Minnicelli e Salvatore Mondera, il cadavere di Carmine Avato era ancora avvolto in un cubo di ghiaccio. E così l’autopsia è stata dunque rinviata. Sarà effettuata sabato mattina.