La consigliera di opposizione (?) “disserta” circa il Settore Patrimonio istituito dalla Giunta di centrodestra otto mesi fa, ma con scarsi esiti
Stranezze amministrative. E con esse stranezze politiche. Già, perchè nella Corigliano Calabro amministrata da una compagine di centrodestra benchè “civicamente” travisata, vale a dire quella che vede al centro la figura del sindaco Giuseppe Geraci, succede che taluna minoranza consiliare, che “naturalmente” dovrebbe rappresentare l’opposizione al governo cittadino, si schieri apertamente in difesa di quest’ultimo circa talune scelte che, sul piano dei risultati amministrativi prodotti, appaiono tutt’altro che difendibili.
Circa otto mesi fa, infatti, l’amministrazione Geraci ha “creato” il Settore Patrimonio dell’ente. Una struttura nuova, prima inesistente, che insieme agli stipendi elargisce indennità di responsabilità e premialità di performance ai dipendenti, perchè qualcuno doveva essere “per forza” a capo d’un settore. Che, se si vanno a leggere i suoi appezzabili “obiettivi” scritti nero su bianco nella delibera di Giunta che l’ha istituito, va a cozzare con la sua stessa esistenza sul piano dei risultati pratici, concreti, monetizzabili.
Il Settore Patrimonio di fatto non ha realizzato un bel nulla per mettere a reddito il patrimonio comunale. A dispetto di questo incontrovertibile dato di fatto, giunge però la “difesa d’ufficio” da parte – nientepocodimenoche – della consigliera comunale Carmen Emiliana Fusaro, gruppo del Partito democratico. La quale, confondendo la politica amministrativa con una casereccia “accademia”, dichiara: «Il Settore Patrimonio deve assicurare un ruolo di conservazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune nell’ambito delle indicazioni dell’amministrazione, gestendo in modo ottimale le risorse immobiliari, attraverso la ricognizione, la programmazione, l’attuazione ed il controllo degli interventi di acquisizione, di cessione, di affitto e di concessione a vario titolo dei beni, concordandosi necessariamente con i vari settori competenti rispetto alla manutenzione e all’uso del patrimonio comunale; questo settore – insiste – ha finalmente una sua centralità all’interno del Comune, e negli ultimi mesi si sta puntando verso una crescente sensibilizzazione di questo settore e si sta andando nella direzione d’individuare nel patrimonio immobiliare una risorsa da valorizzare nel tempo. Attualmente la gestione del patrimonio immobiliare presenta notevoli criticità, ma non di certo dovute al responsabile del settore, quindi bisogna non accanirsi col responsabile del Settore Patrimonio, che anzi sta portando alla luce e sotto occhio vigile le fasi necessarie per poter agire sui beni alienabili, cosa assai complessa».
Una lunga quanto noiosa dissertazione quella della consigliera del Pd – e di cui risparmiamo ai lettori la restante parte – finalizzata in modo esclusivo alla difesa personale della responsabile del Settore Patrimonio, Dora Pettinato. La quale potrebbe ribattere “di suo pugno” alle critiche giornalistiche. Carmen Emiliana Fusaro passa di fatto a sostegno dell’amministrazione Geraci, non producendo però alcuna informazione circa i risultati amministrativi del Settore Patrimonio. Già. E ora chissà che ne pensano i suoi colleghi del Partito democratico…