Ieri la conferenza stampa di presentazione ufficiale del movimento “Liberi per cambiare”

L’“alternativa” al sindaco Giuseppe Geraci è servita. A Corigliano Calabro la politica s’è rimessa in moto negli ultimi giorni. Il clima sembra quello d’una campagna elettorale comunale, anche se il voto amministrativo “naturale” è piuttosto lontano, vale a dire nella primavera del 2018. Nella mattinata di ieri s’è tenuta la preannunciata conferenza stampa di presentazione ufficiale ed aperta al pubblico del neonato movimento “Liberi per cambiare”.

Al tavolo, fianco a fianco, il leader indiscusso, Aldo Algieri, nominato portavoce, e l’esponente del comitato direttivo Rosalba Ardito. Due volti noti, notissimi, della politica cittadina. Aldo Algieri, imprenditore, in passato è stato vicesindaco nella giunta di centrosinistra dell’ex primo cittadino Giovanni Battista Genova, mentre Rosalba Ardito stava da ben altra parte, vale a dire nell’ex partito d’Alleanza nazionale tra le cui file in passato è stata consigliera comunale.
«Siamo un grande movimento civico e abbiamo unito le differenze culturali per il bene della nostra città», ha esordito Algieri, il quale ha dato subito notizia delle «già 488 adesioni a “Liberi per cambiare”». E in effetti erano svariati mesi che Algieri e i suoi lavoravano al loro progetto politico, riunendosi settimanalmente e facendo proseliti. Parca ma efficace la polemica a distanza da parte di Algieri con l’attuale sindaco della città: «Sta amministrando decisamente male, o meglio non sta amministrando, e si sta facendo scivolare addosso una serie di piccoli e grandi scandali in merito ai quali egli non può sfuggire dall’affrontarli: s’è infatti scoperto e palesato che il segretario generale del Comune ha fatto delle affermazioni gravissime sul conto degli ex commissari prefettizi che avevano amministrato la città prima di Geraci durante lo scioglimento degli organi elettivi del Comune per mafia, li ha accusati d’essere mafiosi, e il sindaco non dice e non fa nulla? Ciò mentre gl’impiegati della sua segreteria, rispondendo a una telefonata poi resa pubblica dalla giornalista de “La zanzara” di Radio24, hanno snocciolato il tariffario delle prostitute della Statale 106; a Corigliano Calabro abbiamo superato ormai il fondo, collezionando figuracce una dietro l’altra in campo addirittura nazionale, ma il sindaco Geraci tace».
Algieri si dice quindi pronto a reincarnare il ruolo di candidato sindaco. Con lui molti volti noti appartenuti a vario titolo e con varie tessere al centrodestra locale. Decisamente di meno gli esponenti dell’opposta estrazione di centrosinistra, con alcuni ex del Partito democratico i quali hanno l’hanno lasciato proprio insieme a lui.
Da ora in poi, insieme, diranno la loro sui tanti mali della città proponendone delle soluzioni. «Presto – ha annunciato Algieri – renderemo pubblico il programma d’un ciclo di conferenze tematiche che saranno organizzate dal nostro movimento e tenute da esperti, in particolare da docenti universitari che ci affiancheranno in questo nostro già intrapreso percorso, che ha come obiettivo quello di creare le condizioni per un’inversione di tendenza positiva di Corigliano Calabro, con al centro l’impegno di persone perbene».