Il 16 ottobre nel tardo pomeriggio, a Corigliano Calabro, i carabinieri eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Castrovillari, che concordava pienamente con risultanze investigative conseguite, nei confronti di Malagrinò Marcantonio, coriglianese 24enne, nullafacente, pregiudicato, indagato per i reati di furto aggravato, commessi ai danni di 6 attività commerciali di Corigliano, in orario notturno, dal 6 al 19 febbraio. Arrestato, è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.
Il provvedimento restrittivo del GIP scaturisce a seguito del deposito della relazione dei consulenti del Pm che hanno provveduto ad analizzare reperti e fotogrammi compiendo indagini quali analisi, scannerizzazione ed ingrandimento delle videoregistrazioni delle telecamere di video sorveglianza, delle impronte di calzatura rilevate sulla vetrata di un negozio, e dei capi di abbigliamento sequestrati.
I risultati hanno evidenziato come:
Le caratteristiche biometriche, posturali e merceologiche fossero compatibili del soggetto videoregistrato – con significativo livello statistico – riconducibili all’indagato;
Identità, ovvero univoca riconducibilità, delle impronte con le calzature in uso al malagrinò;
Totale compatibilità tra gli indumenti e le calzature sequestrati e quelli indossati nella registrazione.
L’identità dell’impronta della scarpa è risultata inconfutabile avendo interessato caratteristiche acquisite col tempo dalla calzatura (per postura, andatura), tali da determinare sulla stessa deformazioni peculiari ed inconfondibili.
Le conclusioni dei periti della procura hanno di fatto confermato la ricostruzione effettuata in prima analisi dai carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro.