Finalmente fruibile dopo circa 30 anni ininterrotti di scavi, il Parco Archeologico di Broglio, completato grazie ad un finanziamento di oltre 500mila euro erogato dal ministero per i Beni Ambientali e Culturali per il tramite della società “Arcus”, è stato inaugurato alla presenza del governatore della Calabria Mario Oliverio, del nuovo Sovrintendente regionale Francesco Di Gennaro, dei consiglieri regionali Giuseppe Aieta e Giuseppe Graziano, del sindaco della città Franco Mundo, dell’assessore Filippo Castrovillari e del delegato alla Cultura Caterina Violante, dei tecnici e dei ricercatori.
Nel villaggio protostorico di Broglio, come è noto, ha vissuto, nell’età del Bronzo medio (VII-VIII secolo a.C.), l’antico popolo degli Enotri che, dedito all’agricoltura, alla pastorizia e all’arte della ceramica, ha intrattenuto rapporti culturali e commerciali con i greci di Micene. Il sito protostorico di Broglio, uno dei più importanti d’Europa consegnato ieri alla fruibilità pubblica, copre l’intera collina di Broglio affacciata sulla piana di Sibari. Il Parco è stato progettato dall’archeologo Alessandro Vanzetti successore del prof. Renato Peroni nella conduzione degli scavi e da un pool di tecnici coordinati dall’arch. Angelo Ruggio ed è stato realizzato dall’impresa Co.Ge.Ga. di Melfi (PZ). D’ora in poi tutti, privati cittadini, scolaresche e turisti, potranno visitare i luoghi degli scavi e, aiutati da una pannellistica innovativa di estrema efficacia, potranno ammirare le fortificazioni dell’acropoli, i resti di un’antica forgia per il ferro e di un magazzino per le giare da olio (i doli) e, soprattutto, il sito dell’abitazione principale. «La “casa centrale”, (nella foto) ricostruita fedelmente sulla sommità della collina – ha dichiarato il prof. Vanzetti – equivale a un tuffo nel lontano e glorioso passato di questo sito protostorico precedente alla Magna Grecia». Le visite guidate, affidate all’assistenza dell’ASAS (associazione per la storia e l’archeologia della Sibaritide) guidata dal prof. Tullio Masneri, saranno completate da un’area espositiva realizzata nelle casette di pastori situate alla base dell’acropoli. «Il Parco Archeologico di Broglio – ha dichiarato il presidente Oliverio nel concludere la serata – si aggiunge al ricchissimo patrimonio culturale di cui è ricca la Calabria. Esso rappresenta un esempio virtuoso di attaccamento alle radici di questa terra ricca di arte e di storia e ci deve aiutare a vincere le sfide economiche e culturali del nostro tempo. Investire in cultura in chiave turistica non aiuta solo a conservare la memoria storica ma contribuisce a creare sviluppo e ricchezza».
Pino La Rocca