Il post-alluvione a Rossano, Corigliano Calabro e Mirto-Crosia. «Attendiamo risposte dal Governo Renzi, a partire già dal prossimo Consiglio dei Ministri di giovedì 27 agosto che dovrebbe decretare lo stato d’emergenza, dopodiché, così come successo per altre realtà italiane colpite nei mesi scorsi da calamità, serve immediatamente lo stanziamento dei fondi»: è quanto dichiara il consigliere regionale della Casa della Libertà, Giuseppe Graziano,
il quale, dal mattino dello scorso 12 agosto in cui la violenta alluvione ha messo in ginocchio il territorio, continua a presidiare il Centro operativo misto di Rossano, partecipando alle fasi di coordinamento delle attività d’emergenza nei luoghi colpiti, accanto al sindaco Giuseppe Antoniotti, al presidente della Regione Mario Oliverio e al prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao.
Sono giornate intense e difficili, ma si continua a lavorare perchè c’è la volontà di tornare alla normalità al più presto. «Ora abbiamo bisogno del supporto del Governo centrale – insiste il consigliere regionale Graziano – dal momento che il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti nei giorni scorsi è stato sui luoghi dell’alluvione ed ha assunto l’impegno, anche a nome del premier Matteo Renzi, che nel prossimo Consiglio dei Ministri sarà approvata la dichiarazione dello stato d’emergenza, che garantirà lo stanziamento immediato di fondi e finanziamenti da destinare al ripristino, alla bonifica e a nuove opere di prevenzione, oltre che e a risarcire tutti quei cittadini e le famiglie che hanno subito danni; Rossano, Corigliano Calabro e Mirto-Crosia sono ferite, piegate, ma non abbattute – spiega Graziano – e questa volta chiedono a gran voce di non essere dimenticate, perciò faccio appello al buonsenso del Governo centrale affinché stanzi e trasferisca subito ai Comuni i soldi per la ricostruzione».
Ad invocare «una ricognizione esatta dei danni e risarcimenti mirati, evitando inutili interventi a pioggia che non aiuterebbero il settore agricolo a risollevarsi» è il coordinamento di “Agrinsieme” (Confederazione italiana agricoltori e Confagricoltura) della provincia di Cosenza. Il violento nubifragio ha infatti arrecato danni ingenti al comparto agricolo sull’intero territorio jonico sibarita, con numerose aziende pesantemente colpite. È ferma la presa di posizione di “Agrinsieme”, che invita dunque chi di competenza ad effettuare una ricognizione attenta e precisa, alla quale dovranno seguire interventi mirati al fine di sostenere realmente chi ha subito i danni: «diciamo no agl’interventi “a pioggia”» concludono i resposabili del coordinamento delle organizzazioni dei produttori agricoli. Frattanto Rossano, Corigliano Calabro e Mirto-Crosia cercano di rialzare la testa.