Il Consiglio di Stato, sentenziando a distanza di oltre 5 anni, ha dato ragione ai privati-cittadini Cosimo Folda e Angiolina Costanza, ritenendo pretestuose le motivazioni in base a cui l’esecutivo dell’epoca aveva bocciato due separate proposte di PVU (piani di valorizzazione urbanistica) in località Sant’Antonio. Ha quindi censurato la “ratio decidendi” (la ragione della decisione) ritenendola una mera scelta politica ed ha condannato il comune a tutte le spese legali.
E’ quanto ha rivelato attraverso una nota il sindaco Franco Mundo il quale, censurando il comportamento dei suoi predecessori che avrebbero dato prova di cattiva amministrazione esponendo ora il comune ad affrontare le ingenti spese legali edi l risarcimento dei danni che i titolari dei progetti avrebbero intenzione di chiedere al comune sia per aver dovuto rinunciare all’edificazione sia per il danno provocato da un diniego di diritti soggettivi. «Dalla sentenza – ha scritto il primo cittadino – emergono precisi insegnamenti verso coloro che a Trebisacce, da sempre, antepongono interessi privati rispetto a quelli generali, pensando che la politica sia l’arte delle contrapposizioni, delle rivalse e delle persecuzioni, anziché la strada per risolvere i problemi generali. Purtroppo – ha concluso il sindaco Mundo – gli stessi personaggi, eredi di un passato che deve essere dimenticato, pensando di svolgere attività politica, altro non fanno che alimentare contrapposizioni e avversioni, provocando l’imbarbarimento della vita sociale e civile di Trebisacce, mentre noi, che siamo un’altra cosa, lavoriamo per ripristinare un clima di serenità e di rapporti civili tali da consentire alla comunità una migliore crescita sociale e civile».
Pino La Rocca